Colpevoli dimenticanze

Creato il 24 novembre 2010 da Speradisole

Caterina Nencioni neonata di 50 giorni

Nadia Nencioni 9 anni

Fabrizio Fiume padre di Caterina e di Nadia

Angela Fiume madre di Caterina e Nadia

Dario Capolicchio studente

Cinque persone morte nella strage di via de’ Georgofili a Firenze, nel 1993, con la devastazione del cuore della città .

Questa strage  è arrivata puntuale  dopo dodici mesi delle stragi del 1992. Ed è di questi giorni  la motivazione della sentenza  d’Appello che sostiene come, fino al 1992, Marcello dell’Utri sia stato il mediatore tra Berlusconi e Cosa Nostra.

Lo Stato non ha avvertito l’opportunità e la necessità di costituirsi parte civile al processo  di questa strage. Come dire che lo Stato non si sente offeso, non è interessato a sapere come sono andate le cose  e a punire i colpevoli. La regione Toscana ed il Comune di Firenze lo hanno fatto, lo Stato no.

Una dimenticanza strategica. Perché?

Perché tra le indagini che si stanno facendo a Palermo e a Firenze sulla stragi degli anni 1992 e 1993  e la credibilità di questo governo  e soprattutto di chi lo guida, c’è un filo rovente, una pericolosa ferita  aperta.

L’avvocatura dello Stato non ha neppure letto la Gazzetta Ufficiale dove c’era la notifica del processo.

Una colpa grave per uno Stato; non difendere le vittime innocenti dei propri  cittadini e non reclamare giustizia di fronte alla prepotenza della malavita organizzata, di fronte a quella mafia che dicono tanto di combattere .

Il governo, chi lo guida e chi lo sorregge con cento stampelle è diventato malavita organizzata? Risposta: sì. Questi comportamenti sono espliciti. Occorre leggerli ed interpretarli, per capire che due più due fanno quattro.



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