Sinossi Siamo negli anni 70, in Italia, quando le brigate rosse colpivano senza sosta. Stakanov viene mandato come infiltrato all'interno di un gruppo sovversivo. I suoi ordini sono chiari, niente è lasciato al caso. Ma quando si troverà di fronte ad una scelta difficile tutto verrà rimesso in gioco…
Impressioni Non mi stancherò mai di dirlo: questi ebook sono uno spettacolo! Fino a questo momento, ovviamente… Stavolta siamo in Italia, nel nostro caro paese, in quel periodo che è stato definito, senza troppo buonismo, gli Anni di Piombo. Le brigate rosse, all'ordine in quei giorni, impazzano, con attentati, minacce e tentativi di ribaltare una società già in quel periodo ben oltre la sopportabilità. E Stakanov, personaggio che avevo già apprezzato nel capitolo scritto da Massimo, si presenta qui in maniera più giovanile, meno spensierato e alle prese con problemi ben più difficili da risolvere di quelli a cui era abituato.
Lo stile è fresco, frizzante e mostra chiaramente la volontà di ricreare, per quanto è possibile in un racconto breve, l'ambientazione, utilizzando tutti quei particolari che, in un modo o nell'altro, hanno contribuito a fare grande quel periodo. Le Fiat Cinquecento, così come le Seicento e altri modelli, impazzano per le strade. Colorate, rumorose, con l'accensione a levetta… Anche i dialoghi sono molto improntati su questo sistema, con dialetti mai invadenti e ricercati al punto giusto (nota di merito per la parte a Roma, un pregio che non risulta così facile da riprodurre sulla carte). Anche stavolta, ma sto iniziando a credere che sia una prassi che in molti adotteranno per questa iniziativa, la storia non si conclude. Anzi, apre spiragli molto interessanti e che promettono evoluzioni della trama a dir poco spettacolari. Insomma, mi è piaciuto un sacco! L'ho letto in meno di mezz'ora quindi se voleste seguire il mio consiglio e scaricarlo, non vi porterà via troppo del vostro prezioso tempo e vi regalerà un pezzo d'Italia, ormai andato e quasi dimenticato...
Per quanto riguarda l'intervista a Massimo, devo ammettere che ancora non ho avuto modo di preparare nulla, quindi ci sarà da aspettare qualche giorno. Nel frattempo vedrò di regalarvi altre recensioni, sempre a stampo supereroistico, sempre 2 Minuti a Mezzanotte.