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Il broccolo (Brassica oleracea), ortaggio tipico dell'inverno, fa parte della famiglia botanica delle Crucifere. Le differenti varietà di broccoli si distinguono, oltre che per la forma, per la zona in cui sono coltivati. Generalmente è di colore verde tuttavia esistono anche broccoli che tendono al bianco ed al viola. I tipi più diffusi sono il Bianco, il Precoce di Verona, il Grosso romanesco, il Violetto siciliano, il Bronzino di Albenga ed il Calabrese. Coltivare broccoli non presenta particolari difficoltà ma la cosa più importante è la corretta preparazione del terreno, con vangatura e concimazione, prima di procedere alla piantumazione. Questo andrà fatto alcuni mesi prima della messa a dimora delle piantine, facendo attenzione alla fertilizzazione. Poiché il periodo più adatto per la coltivazione è tra la primavera e l'estate, il terreno deve essere preparato nella stagione autunnale.
La preparazione prevede la vangatura del terreno che va eseguita tracciando, uno alla volta, solchi profondi da 35 a 45 cm. Poi, tramite la forca, occorre inserire in essi del letame maturo, nella quantità di 1,5 kg per metro quadro e quindi ricoprire con la terra. I solchi devono essere paralleli tra loro e abbastanza distanziati. Questa procedura va eseguita per tutto il terreno destinato alla coltivazione dei broccoli. La semina si effettua, negli appositi semenzai, verso la fine della primavera. Dopo un mese, quindi all'inizio dell'estate, si possono trapiantare nel terreno le piantine, che hanno raggiunto l'altezza di 10-12 cm. Con un punteruolo si scavano delle piccole buche, si inseriscono 3 o 4 piantine ogni metro quadrato di terra, a 30-40 cm una dall'altra, e si compatta il terreno intorno ad esse. La piantumazione va eseguita in filari distanziati di 70-100 cm.
A conferma del fatto che coltivare broccoli sia facile, diciamo che nei mesi che precedono il raccolto normalmente non sono più necessarie concimazioni. Occorre comunque rimuovere eventuali erbacce attorno alle piantine di broccoli. Per quanto riguarda le innaffiature, dovranno essere equilibrate e la loro frequenza dipende dalle condizioni climatiche. Bisogna fare in modo che il terreno non resti mai asciutto e fornire acqua alle piante nelle ore serali, evitando quelle diurne che la farebbero evaporare. Se il periodo di fine estate è molto caldo e le piantine di broccoli non si sono ancora sviluppate, sarà bene irrigare ogni giorno per favorire la produttività. L'irrigazione risulta più efficace se si scava un solco lungo il filare oppure piccole buche attorno alle piante. In questo modo l'acqua potrà fluire velocemente e raggiungere tutte le piantine.
Dalla piantumazione al raccolto di solito passano da due a quattro mesi. Normalmente i broccoli si raccolgono da settembre a marzo. Le piante adulte sono un arbusto ramificato che misura un'altezza media di 50-60 cm ma può raggiungere anche gli 80 cm con una larghezza di 50 cm. Il raccolto dovrà essere effettuato a scalare, cioè sarà graduale, cominciando a tagliare le piante più grandi, in modo netto ed inclinato, onde evitare ristagni idrici e marciumi. Dopo il taglio il broccolo produce una nuova testa ed la raccolta potrà quindi continuare. I broccoli coltivati nell'orto sono generalmente pronti per essere raccolti a partire da settembre-ottobre fino a marzo-aprile. Esistono alcune varietà precoci che si possono raccogliere ad agosto ed altre piuttosto tardive che crescono fino a maggio. Le varietà precoci è bene che siano seminate a maggio-giugno mentre le tardive anche a luglio-agosto.
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