In questa pagina parleremo di :
Gli asparagi sono
piante che vengono annoverate tra gli ortaggi di antica data. Sembra fossero conosciuti come ortaggi e coltivati in Medio Oriente, già, all'epoca degli Egizi. La coltivazione degli asparagi, fu, poi introdotta in Europa dopo le guerre gallo-romane, naturalizzandosi, in seguito, un pò ovunque. Oggi alcune specie sono così diffuse che sono ancora oggetto di raccolta da parte di molta gente per cibarsene. L'asparago appartiene alla famiglia delle Liliaceae ed è conosciuto in botanica con il nome di "asparagus officinalis". Esistono diverse e moderne coltivazioni di asparagi. Numerose sono anche le varietà. Ci sono i turioni che sono sottili e verdognoli oppure bianchi e rosati. Tra le diverse varietà di asparagi la più conosciuta è quella che i coltivatori chiamano "comune" o "verde".
L'asparagus officinalis è il noto ortaggio detto asparago, pianta erbacea perenne che si coltiva per i gustosissimi "turioni". La specie è spontanea in Europa e nell'Asia occidentale e produce asparagi sottili e commestibili come altre specie spontanee della flora italiana: l'asparago albus e l'asparago acutifolius. Per la coltivazione degli asparagi si consiglia l'acquisto di zampe di asparago per accellerare la coltura. Il rizoma sotterraneo su cui si sviluppano le radici carnose, sopravvive solo in inverno. La pianta per dare un buon raccolto deve essere curata assiduamente. La coltivazione degli asparagi è davvero molto antica. La pianta cresce anche sulle alture fino a 1000 metri dal livello del mare. Oltre che nel terreno dell'orto la pianta di asparago può essere coltivata anche in vaso.
L'asparago cresce bene in collina sia in zone costiere a clima mite come in zone a clima invernale rigido. Il terreno per la coltivazione degli asparagi deve essere profondo, rigido, sciolto, permeabile, meglio se sabbioso e leggero, con un certo contenuto di calcio. I fiori sono dioci, ma non mancano piante con fiori ermafroditi. Se i turioni non vengono raccolti crescono rapidamente e formano la parte vegetativa aerea costituita da steli alti fino a 150 centimetri, ben ramificati, che portano delle foglie ridotte a squame triangolari. Il periodo di fioritura è tra maggio e giugno, la raccolta,invece, inizia in primavera, dopo il terzo anno dalla prima coltivazione di asparagi. Per quanto riguarda l'esposizione alla luce i filari dell'asparagiaia devono essere orientati verso nord-sud. Nella coltivazione di asparagi bisogna fare attenzione al marciume alle radici causato da ristagno d'acqua.
La coltivazione degli asparagi è molto praticata. Dalla cucina all'erboristeria sono diversi i campi in cui la pianta viene utilizzata. L'asparago possiede proprietà diuretiche. Per la sua leggerezza solo venti calorie per 100 grammi viene apprezzato anche dai nutrizionisti e dai dietologi nei programmi alimentari per la riduzione del peso corporeo. Gli asparagi possono essere coltivati anche per usufruire delle proprietà officinali di cui la pianta è dotata. L'asparago è ricco di calcio, di potassio e di magnesio. In cucina per la preparazione di risotti e altri piatti saporiti si utilizzano i germogli verdi o bianchi. Per essere consumati gli asparagi vanno sempre prima lessati. Burro e parmigiano a tavola diventano gli alleati principali dell'asparago.