Coltivazione della Begonia

Creato il 18 aprile 2012 da Cristina2012

Le begonie sono tra le le più belle piante da fiore, qualsiasi sia la loro varietà.
Tantissime le tonalità dei loro fiori che comprendono svariati colori eccetto il verde e il blu: alcuni fiori sono larghi una ventina di centimetri e hanno portamento dritto, altri ancora nascono, in dimensioni ridotte, su piante striscianti.
Il genere Begonia si sudde in tre grandi categorie a seconda del tipo di radice:
  1. Begonie con radice rizomatosa: sono piante sempreverdi e la loro particolarità è la presenza di un rizoma al posto della radice vale a dire un fusto perenne sotterraneo funzionante come organo di riserva. Le foglie sono variamente colorate. I fusti sono striscianti ed i fiori sono poco appariscenti;
  2. Begonie con radice tuberosa: sono piante caratterizzate dall'avere la radice formata da un grosso tubero nerastro. In genere sono piante annuali (ci sono anche le forme perenni) e producono fiori molto grandi, semplici o doppi e molto colorati.
  3. Begonie con radice fascicolata: sono piante sempreverdi e la loro particolarità sono le radici fascicolate o affastellate (vale a dire le radici secondarie di primordine si accrescono tanto quanto la radice principale). Alcune Begonie di questo tipo sono arbustive altre hanno un andamento strisciante ma tutte producono fiori a pannocchia.
  Come si coltivare begonie sane e bellissime?
Temperatura: la temperatura minima invernale sopportata varia molto da specie a specie, ma non deve comunque essere al di sotto di 13°C. Le begonie sopportano male le correnti d’aria.
Luce: tutte le begonie non tollerano la luce diretta del sole. Le specie originarie delle foreste necessiteranno di minore luce rispetto alle specie originarie delle foreste tropicali, che sono abituate a una maggiore luminosità invernale, allorché la maggior parte degli alberi si spogliano.
Annaffiature e umidità ambientale: generalmente richiedono annaffiature frequenti in estate, ridotte in inverno. Tutte le specie richiedono un’elevata umidità ambientale, che non dovrà però risultare stagnante e senza aerazione, per evitare l’attacco da parte di malattie fungine, prime fra tutte l’oidio o mal bianco.
Terriccio: consigliato un terreno ricco di humus e poroso, composto da terra di foglie e torba, che non dovrà mai essere soggetto a ristagni d’acqua ( pena il marciume della pianta)
Concimazioni ed accorgimenti particolari: utile l’utilizzo di fertilizzante liquido ogni quindici giorni durante il periodo vegetativo.
Moltiplicazione
Si riproducono per seme ( la tecnica è complicata ), per talea (quelle a radice fibrosa), meglio per rizoma o talea di foglia (per tutte le specie rizomatose), per divisione del tubero (per tutte le tuberose).
Malattie, parassiti 

Le begonie possono essere colpite da:
- Muffa grigia: è un fungo (Botrytis cinerea) che provoca la comparsa di macchie scure e, successivamente, di ammassi polverulenti grigi su foglie e fiori. È facilitata nella sua diffusione da piantagioni molto fitte. Bisogna eliminare le parti colpite e l’eventuale terriccio “ammuffito”, nonché trattare la pianta con un prodotto anticrittogamico.
- Oidio o mal bianco: è provocata da funghi della famiglia delle Eirisifacee. È causa della comparsa di macchie bianche polverulente su foglie e steli, caratterizzati da un tipico odore di muffa. Lasciare asciugare la pianta, aumentare la ventilazione (evitando correnti d’aria) e utilizzare un anticrittogamico.
- Marciumi.
Ci sono vari tipi di marciumi che possono attaccare le begonie:
- Marciume nero delle radici: è causato da un fungo (Tielaviopsis basicola) che provoca la comparsa sulle radici di macchie nere che poi marciscono. La pianta va incontro a deperimento, avvizzimento e, successivamente, morte. I terreni nei quali si è manifestato tale fungo andrebbero sterilizzati, dato che questo può sopravvivere sui residui vegetali.
- Marciume delle piantine dei semenzai: causato da Pythium debaryanum, colpisce le piantine nate da poco all’altezza del colletto, che diventa biancastro e raggrinzito. Le piantine avvizziscono e muoiono. Bisogna evitare ambienti caldo-umidi senza aerazione e semenzai troppo fitti.
- Batteriosi delle begonie: si manifestano con la comparsa di macchie traslucide sulle foglie. Queste si estendono fino a far marcire completamente la foglia.
- Virosi: determinano la comparsa di macchie gialle o decolorate sulle foglie che arrivano anche a deformarsi. Possono essere trasmesse da una pianta all’altra per mezzo di parassiti (afidi e nematodi) o utilizzando talee di piante infette.
- Acari: possono attaccare i boccioli e le foglie delle piante giovani. Si combattono con prodotti specifici.
- Nematodi: vivono nel terreno formando tumefazioni sulle radici delle piante, che vanno incontro a una crescita stentata e deforme. Alcuni tipi di nematodi attaccano i tuberi (che presentano macchie scure all’interno) e i fusti e le foglie (sui quali si manifestano ingiallimenti e deformazioni). I tuberi fortemente infestati devono essere eliminati, mentre quelli infestati solo in superficie possono essere trattati immergendoli per alcune ore in acqua a 45°C.
- Punteruoli: sono piccoli coleotteri che rodono tuberi e radici. Un attacco grave può portare la pianta alla morte. Si combattono con prodotti specifici da acquistare in negozi specializzati.
Potatura:la Begonia non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.