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Ovidio fa risalire la nascita del girasole al Dio Zeus. La leggenda narra infatti che la ninfa acquatica Clizia si fosse innamorata di Apollo, il Dio del Sole. Il suo amore non era corrisposto e lei passava intere giornate ad osservarlo mentre trainava nel cielo il carro del sole. Zeus dopo nove giorni, nel vedere che non riusciva più nè a mangiare nè a dormire, impietosito la trasformò in un bellissimo fiore, destinato a seguire con la sua corolla l'eterno cammino del sole. Anche per le popolazioni indigene il girasole era legato al sole, a causa della forma particolare ed al colore dei suoi petali. A seguito della leggenda sulla sua nascita regalare ad una persona dei girasoli significa dichiararle un amore non corrisposto. La forma ed il colore dei suoi petali però significano anche gioia e positività, donando un raggio di sole a chi li riceve.
Con i suoi fiori maestosi il girasole è molto semplice da coltivare. Per la coltivazione in vaso che avviene solitamente per donare colore ed allegria a terrazzi e giardini, sono consigliate le varietà di fiori più piccole, mentre per la coltivazione nel terreno occorre scegliere varietà più alte, che possono raggiungere tre metri di altezza. Sarà sufficiente avere a disposizione un pezzo di terreno ben drenato e in posizione particolarmente soleggiata. Effettuare la semina dei girasoli nel periodo primaverile (fra marzo ed aprile) per avere la completa fioritura ad agosto. Le buche in cui porre i semi dovranno avere 4-5 cm. di profondità ed essere distanziate circa 50 cm. fra loro. Questo perché anche le radici del girasole hanno dimensioni notevoli. In ogni buca si potranno inserire tre semi che, dopo circa una settimana dalla semina, inizieranno a formare i primi germogli.In quel momento occorre separare le singole piantine, per collocarle nella loro posizione definitiva. Una volta cresciuti i fiori hanno solo necessità di annaffiature regolari, facendo attenzione ad evitare i ristagni d'acqua. Trattandosi di piante annuale non occorre potatura.
Da qualche tempo si è appreso come dal girasole sia possibile produrre bioenergia. Dalla sua lavorazione si può infatti ottenere lubrificanti ad uso agricolo. L'alto contenuto oleico del girasole infatti rende questa pianta una fra quelle maggiormente utilizzate per la produzione del biodiesel. Una soluzione che permette di avere una grande quantità di combustibile, in quanto i terreni adatti alla coltivazione girasole non devono avere particolari caratteristiche e possono essere di natura sabbiosa o pesante. L'ampia disponibilità di terreno va ad aggiungersi all'alta percentuale di resa del prodotto, in quanto la pianta si presenta particolarmente oleosa, e al fattore ambientale. La combustione di biodiesel infatti non produce sostanze tossiche, a differenza dei carburanti tradizionali, in quanto non contiene composti derivati dal petrolio e risulta quindi completamente biodegradabile. Grazie a questo particolare utilizzo, che va ad integrare l'uso alimentare del girasole, realizzare una coltivazione di girasoli è diventata sempre più una attività redditizia, offrendo notevoli sbocchi nel mondo del lavoro.
I girasoli sono piante annuali. Ogni anno occorre procedere ad una nuova semina, utilizzando i semi rilasciati dal fiore ormai secco in estate, per dar vita a una nuova coltivazione di girasoli la primavera successiva. Per una conservazione ottimale i semi dovranno essere posti in buste di carta o sacchetti di tela. Per ottenere sempre i migliori risultati sarà necessario trattare precedentemente il terreno, concimandolo con sostanze naturali che lo possano arricchire. I girasoli sono soggetti agli attacchi degli afidi. Per limitare i rischi di attacchi di questi fastidiosi e dannosi artropodi è consigliabile effettuare annaffiature regolari ed utilizzare concimi naturali a lenta cessione. Per la loro forma caratteristica ed il loro indistinguibile profumo molte persone amano coltivare girasoli in vaso per scopo ornamentale. Nei giardini o nelle case con i loro colori trasmettono allegria e buonumore. Per la coltivazione in vaso viene utilizzata una specie di dimensioni più ridotte.