Il melone è un ortaggio da frutto che appartiene alla famiglia delle "Cucurbitacee". E' di origine africana o persiana. Ad introdurlo nelle zone mediterranee sono stati gli egizi a partire dal V secolo avanti Cristo. La coltivazione del melone è annuale e occupa il terreno per 120-200 giorni. Il frutto raggiunge delle discrete dimensioni, può avere la buccia verde o gialla, dipende dalla varietà e la polpa all'interno può presentarsi bianca, verdastra, oppure arancione, con una cavità fibrosa dove sono presenti i semi. ll frutto ha diverse forme, dalla comune struttura tonda, a quella allungata. E' una pianta monoica con fiori unisessuali. Il portamento della pianta è strisciante o rampicante. I fiori sono gialli a 5 lobi. Il frutto contiene molta acqua, è dolce e quando giunge a maturazione la polpa è succosa.
La coltivazione del melone si svolge tra marzo-aprile. Si scava una buchetta nel terreno, si mettono a dimora 2-5 semi a una profondità di 2 cm. Si ricoprono con la terra e si bagnano con dell'acqua. Le file devono distaccarsi una dall'altra di mezzo metro, mentre all'interno della fila la pianta deve mantenere una distanza di un metro dall'altra. Se i semi sono stati coltivati in un contenitore, le piantine, quando hanno sei foglie, vanno trapiantate rispettando le stesse distanze della semina. Il terreno deve presentare un ph neutro, senza ristagni di acqua e essere fertilizzato con sostanza organica. La concimazione va eseguita prima della semina in maniera abbondante, poi vanno fatti due interventi durante la crescita, quindi alla comparsa dei fiori e quando i frutti si sono sviluppati per metà.
La coltivazione del melone interessa differenti varietà. Le più importanti sono: il cantalupa, con il frutto di media grandezza, la polpa succosa e arancione e la superficie liscia; il reticolato, comunemente conosciuto con il nome di melone retato, ha la buccia reticolata con la fetta segnata e la polpa giallo-verde o bianca; meloni d'inverno reperibili anche a Natale, hanno la polpa bianca o rosata con la superficie liscia. Il melone ha un elevato contenuto di acqua, è ricco di sali minerali e vitamine del gruppo A e C. I meloni si distinguono in meloni estivi dove appartengono le varietà cantalupi e retati e i meloni d'inverno, così chiamati perché vengono raccolti in inverno avanzato e conservano un sapore molto zuccherino. Un melone è di buona qualità, quando trasmette un intenso profumo.
La coltivazione del melone richiede molte attenzioni. La pianta è abbastanza resistente e difficilmente viene colpita dalle malattie, mentre maggiori attenzioni bisogna prestarle alle esigenze nutritive. Il melone è una pianta, che per sopravvivere necessita di abbondanti concimazioni anticipate di sostanze organiche, oppure concimi complessi ricchi di potassio. Il melone dopo 6-12 giorni germoglia. La temperatura ottimale è di 30 gradi che non deve mai scendere sotto i 15 gradi. Dopo 120-150 giorni dalla semina, si possono raccogliere i frutti, tagliando il peduncolo a 4 centimetri dall'inserzione del frutto. Il melone viene consumato come un normale frutto, mangiato insieme al prosciutto crudo come antipasto, oppure col Porto versato nella sua cavità privata dai semi e servito fresco.