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Da Zdora

ed ecco gli occhietti della creatura che mi ha totalmente stravolto la vita.

Nata di quasi 4 kg, con 10 giorni di ritardo sulla tabella di marcia, dopo 35 ore di travaglio (ochei, non era travaglio all’inizio. poco importa: faceva male uguale) mi ha fatto credere che sarei morta per spossatezza, come una moderna lovli sara. ma poi arrivò Santa Ventosa e con due dico due spinte si è fatto tutto. Viola, questo il nome dell’elfetto di cui sono drogata, è la figlia che ho sempre immaginato e voluto. Ride sempre. Soprattutto da quando ha velatamente intuito che quando sorride tutti fanno quello che vuole lei (se frigna per capriccio la sua snaturata madre ride, e non le dà retta finchè non smette). La notte ha sonno e quindi la maggior parte del tempo dorme. Non fa più di tante storie per mangiare. Quando usciamo sorride a tutti e fa la brava. E poi è bella. Cavolo, se è bella.

Quando esco per andare a lavorare mi sento morire. E’ una violenza. Si, lo so, lo fanno tutte. Magari non proprio tutte quando la figlia ha manco 3 mesi, e non proprio tutte in certi giorni si trovano ad un’ora di viaggio dall’oggetto del proprio amore e delle proprie ansie. Ma ce ne sono tante che fanno anche di peggio. Quello che mi fa dannare è che con lo stres del lavoro (ricordo che una delle due aziende mi ha lasciata a casa. e l’altra mi tiene il fiato sul collo e non perde occasione per farmi sentire una merdaccia) ho perso il latte, sto perdendo i capelli a ciocche e sto perdendo peso la testa. Perchè ci sono donne che possono farsi un anno a casa col proprio figlio, peraltro pagate, e poi si fanno almeno altri 6 mesi di allattamento e quindi part taim quando io sono stata si a casa per un anno, ma per gravidanza difficile e senza una lira? e tornando ho come la leggera sensazione che non vedano l’ora di sbarazzarsi di me? pago le tasse anch’io, porca miseria. Certo, c’è molta gente che se ne approfitta. Ci sono anche alcune donne che ad un certo punto non ce la fanno più a stare a casa col figlio e vogliono tornare a lavorare. Ecco. Non sono propriamente di questa sponda.

Ma tornando a noi. Mi mancava il blog. Mi mancava lo sfogo senza filtri, quello ,per intenderci, che non puoi avere su feisbuc, dove tra gli amici hai anche dovuto accettare per educazione (maledetta educazione, per la precisione) gente che non vuoi che sappia proprio tutti i cavolacci tuoi. Mi mancava il mio spazietto personale che peraltro leggono sempre le stesse persone, alcune conosciute di persona, altre ancora no. Quindi sono tornata.

E prometto solennemente che:

  1. Non starò tutti i post a parlare di Viola, che già mi ingloba assai. e poi rischierebbe di diventare un blog noiosissimo per sole neomamme frustrate. Uno ogni tanto quando ne vale la pena, dai.
  2. Non sarò così seria
  3. Non starò a mettere le maiuscole all’inizio di ogni frase. E’ troppo difficile.
  4. Sarò molto futile (che poi è uguale al punto 2 in pratica. era per mettere più punti).


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