09/03/2011 ©2011
La fatidica domanda che mi viene posta ultimamente è: com'è essere padre?Eh...bella domanda...cosa si prova?Provo a spiegare cosa provo io, vediamo se può essere una cosa condivisibile...E' come se non ci fosse mai stato niente di più REALE nella mia vita. Niente di così vero, tangibile, ineluttabile. Essere padre è come una sentenza di vita, il contrario della sentenza di morte. Un tribunale celeste ha deciso che sei "condannato" per tutta la vita ad amare, crescere, insegnare ed imparare da un piccolo essere umano. E cosa dovresti fare, puoi rifiutare una sentenza di questo tipo?Pensiamo seriamente a cosa potrebbe essere la mia/nostra vita senza Aurora...........niente, non ci si riesce!! Questo è l'effetto della sentenza di vita!! Rende inconcepibile immaginare un universo alternativo...è potentissima questa cosa!!La mia vita ha acquistato un senso e una dimensione in più. Automaticamente tutto viene ridimensionato, incasellato, declassato o riposizionato in nuovi spazi. C'è una nuova ricerca di equilibrio, un nuovo rapportarsi al mondo, meno isterico, più controllato.Vorrei trovare il tempo per rapportarmi di più con le persone, leggere, scrivere più spesso, aggiornare il sito con gli ultimi lavori, svolgere le mie pubbliche relazioni in cerca di qualche nuovo contatto e qualche nuovo lavoro...I giorni passano e mi rendo conto che riesco a riempire i vuoti delle mie giornate ancora più di prima. In effetti...non esistono più vuoti!! Per poter fare tutto quello che dovrei, avrei bisogno di altre 10 ore nella giornata...almeno...dovremmo trasferirci su un altro pianeta che ha una rotazione più lenta. Lo proporrò, a Silvia, visto che i miei propositi da gitano non sono finiti.Solo che, rispetto al passato, questa volta i gitani nei miei pensieri sono sempre 3.