(Com-)prendere

Creato il 20 luglio 2014 da Giuseppe Bonaccorso @GiuseppeB

Da Vertigini astratte (2012):

« Ovviamente non ho capito nulla ».

Ricominciamo dall’inizio:
« Com-prehendere », “contenere in sé…”
…e io tra le mani, ahimè, ho veramente poco.
Qualche screpolatura,
due granelli che sembrano molliche,
unghie corrose dalla fame isterica.
Dunque ho un debito, (lo scopro adesso),
e non ho neppure appreso
a stringere a dovere il morso del metacarpo.

Quando qualcosa riluce al mio sfiorarla,
io la annuso a lungo, come un canis simplex,
poi provo ad assaporarla,
a volte l’addento sin’a udire lo scricchiolare degli ossicini,
ma alla fine,
tra i cocci acuminati di tutti i miei slanci (sempre falliti),
io resto sempre un feto sotto spirito:
scientificamente affetto
da una suadente
ma (teoricamente) indispensabile,
inutilità.

Eppure tra le mie mani qualche traccia dovrei trovarla,
o almeno così ripetono…
ed io mi fido, sempre (o quasi).
Dubito poco di questi tempi:
se dicono che oltre la porta c’è un’onda blu cobalto,
io già immagino l’ossessione dei suoi abbracci
e dimentico che in questa scatola
non c’è alcuna porta
ma solo un pertugio impolverato,
e attraverso quel pertugio,
immenso,
io assisto,
come il tecnico delle pellicole,
all’indecifrabile film della realtà.

« Ovviamente non ho capito nulla ».

Dovrei di nuovo ricominciare:
« Siamo sempre fermi,
incatramati al punto di partenza… »,
è saggio chi lo dice,
un po’ meno chi lo pensa
e non compra da bere a sufficienza.

In questo rebus i pezzi scivolano via:
quel contadino non era forse un “RE”,
e quel muretto diroccato,
la pietra d’una fortezza per coleotteri danzanti ?

« Purtroppo temo di non aver capito nulla ».

La filosofia mi dona sempre…
…l’inenarrabile acme del non-senso:
capire,
di tanto in tanto,
stride più del solito intercity
che ancora non s’annoia di portarmi sempre via.

E appiccicato col viso al finestrino,
mi addormento. E sogno di sognare.

Il controllore mi conosce:
sarà pietoso e non mi sveglierà,
il biglietto lo compra colui che scende
ed io,
con questa lenta cantilena di ferraglia,
non ho proprio voglia di tornare desto.

« Ovviamente… non ho capito nulla ».

Foto di Gerry Balding

       

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