La Francia ebbe una parte di grande rilievo per quel che concerne il carattere sportivo della lotta, ordinando le attuali discipline della lotta libera e quella greco-romana. A causa dell'avvento di vari ginnasi e club atletici, la lotta greco-romana e libera vennero immediatamente regolamentate in competizioni formali. Sul finire del 1880 e l'inizio del 900, vari lottatori di greco-romana ebbero un ruolo di protagonisti di sfide interstile dove veniva dato grande rilievo della enorme efficacia della lotta, come nel caso di William Muldoon che nel 1887 sconfisse il campione mondiale di pugilato John L. Sullivan in meno di due minuti.
Incontro di lotta
alle Olimpiadi del 1904
L'incontro successivo si svolse intorno la fine del secolo quando il prossimo campione dei pesi massimi di pugilato Bob Fitzsimmons sfidò il campione europeo di lotta greco-romana Ernest Roeber. Roeber subì una frattura allo zigomo, ma fu in grado di mandare Fitzsimmons al tappeto e terminare l'avversario con una leva al braccio. I primi anni del 900, videro l'italiano Giovanni Raicevich, campione di lotta greco-romana, sconfiggere Akitaro Ono, un maestro giapponese esperto di judo, ju-jitsu e sumo. Nell'Europa continentale, intanto venivano elargiti premi in denaro e cospicue somme ai vincitori dei tornei di greco-romana, mentre la lotta libera si diffuse con estrema velocità in America dopo la guerra di secessione, andando successivamente a differenziarsi in varie sotto-categorie denominate scholastic wrestling e collegiate wrestling (praticate nei licei e nelle università statunitensi). In Inghilterra acquistò sempre più fama il catch wrestling.
La lotta professionistica aumentò velocemente la popolarità di vari lottatori nel mondo come Georg Hackenschmidt, Kara Ahmed, Paul Pons, Stanislaus Zbyszko, William Muldoon e Frank Gotch.