Root External 2 Internal SD è stato sviluppato per Samsung S3 ed è preconfigurato per questo dispositivo, ma teoricamente può funzionare con qualsiasi dispositivo Android.
Ma ora vediamo subito come si fa.
Requisiti
- Root del dispositivo (invalida la garanzia del vostro dispositivo)
- Una scheda di memoria sd compatibile con il vostro dispositivo (possibilmente class 10 o comunque con buone prestazioni)
- Init.d abilitato (se volete che Root External 2 Internal SD applichi la modifica ad ogni avvio/accensione)
- Un file manager come Es File Explorer
Procedura
L’interfaccia di Root External 2 Internal SD è abbastanza spartana, ma ci permetterà abbastanza semplicemente di raggiungere il nostro scopo in pochi semplici passi che andiamo subito ad elencare:
- Installiamo Root External 2 Internal SD da Play Store o da 1Mobile (se il vostro dispositivo non è dotato di Google Play)
- Apriamo Root External 2 Internal SD e concediamo i permessi di root, quindi tappiamo sul pulsante “Settings”
- Selezioniamo “The original internal mounting point” e impostiamo “/mnt/sdcard/” (solitamente l’indirizzo della scheda sd interna è questo, ma può variare da dispositivo a dispositivo, quindi vi consiglio di verificare con un file manager come Es File Explorer o semplicemente analizzando l’output del comando “df” da emulatore terminale se siete un po’ più smaliziati. Comunque nel 90% dei casi è appunto “/mnt/sdcard/”)
- Ora selezioniamo “The original external mounting point” e impostiamo l’indirizzo della scheda sd esterna: in questo caso il file manager sarà fondamentale per capire quale il suo indirizzo (o punto di mount per i più tecnici) e basterà andare a sbirciare della cartella “/mnt/”…. In molti smatphone sarà “/mnt/sdcard-ext”, ma mi è capitato anche “/mnt/external_sd” o “/mnt/sdcard2″… Il mondo Android e vario.
- Abilitiamo “Send rescan” spuntandola
- Abilitiamo l’opzione “Use per default: Check to use custom attributes” spuntandola
- Quindi se conosciamo già il device relativo all scheda sd esterna selezioniamo “The ext. sdcard device access” ed impostiamo il valore relativo (ad es. /dev/block/vold/179:1). Se, invece, come più probabile non lo conoscete selezionate “View the different devices” e continuate a scorrere la pagina scegliendo, per tentativi, i device. Per avere maggiori possibilità di successo assicuratevi che alla voce “fs” sotto al device sia riportato “vfat” e che l’indirizzo dia il più possibile simile a “/dev/block/vold/xx:xx” dove al posto delle “x” troverete dei numeri
- Finita la configurazione tappiamo l’icona in alto a sinistra che ci riporterà alla schermata iniziale, quindi selezioniamo il pulsante “”Externa > Internal*”
- Ora usciamo dall’app e andiamo nelle Impostazioni di Android, quindi verifichiamo alla voce memoria se abbiamo ottenuto il risultato sperato. In caso positivo riapriamo Root External 2 Internal SD e tappiamo il pulsante “At boot if init.d enable!” che ci permetterà di applicare la modifica ad ogni avvio del dispositivo. In caso contrario tornate verificate che le impostazioni che avete immesso nel punto 3 e 4 siano corrette, quindi tornate al punto 7 e provate a selezionare un altro device.
E’ tutto! Adesso potete espandere a piacimento la memoria dei vostri smartphone e tablet Android.
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