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Come cambierebbero le cose se invece di misurare il PIL (Prodotto Interno Lordo) misurassimo il FIL (Felicità Interna Lorda)?

Da Alessandro Vella @alevella

IMG_3653Forse non ci crederai, ma c’è chi lo sta già facendo ed è uno dei posti al mondo dove le persone sono le più felici. Si tratta di un piccolo Stato dell’Asia che si trova sulla catena himalayana: il Buthan.

L’indice FIL viene calcolato facendo riferimento a 9 aree: benessere psicologico, salute, uso del tempo, istruzione, multiculturalità, buon governo, vitalità sociale, tutela della biodiversità e qualità della vita. Per essere felice occorre totalizzare più del 50% del punteggio nella maggior parte delle aree (almeno 5 su 9). Chi supera la percentuale in 6 o 7 domini viene classificato come “molto felice”; chi ottiene più del 50% in 8 o in tutti i 9 domini è “profondamente felice”. Più dell’80% della popolazione del Buthan si ritiene molto felice ed il governo del Buthan utilizza questi dati per guidare le decisioni di politica nazionale, ricercando un equilibrio tra felicità materiale ed immateriale.

Cosa accadrebbe se iniziassimo a misurare il FIL insieme al PIL?

Cosa accadrebbe se oltre a misurare fatturato, utile, liquidità, iniziassi a misurare parimenti la valorizzazione delle ore di vita, la qualità emozionale e la salute delle persone che compongono la tua azienda (a partire da te)?

D’altronde, nel 1968 Robert Kennedy (fratello di John Fitzgerald) disse: “Il Pil misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta“.



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