La domanda è semplice ma la risposta non altrettanto. C'è una grandissima differenza (e suppongo che sia innegabile) tra cani e gatti: i cani sono "elementari". Elementari non nel senso di stupidi ma nel senso di chiari e trasparenti nei loro atteggiamenti.Se sono arrabbiati si capisce, se sono annoiati, affamati, felici, stanchi e via dicendo, si capisce. I gatti no. I gatti sono delle statue perfette. Da loro non traspare nessuna emozione (a parte quando sono arrabbiati che quello si capisce senza alcun dubbio!). I gatti sono misteriosi (e anche questo contribuisce al loro fascino). Magari ti guardano e sei convinto che ti stiano aspettando solo per fare loro una coccola, tu ti avvicini, ti abbassi, allunghi una mano e loro? Zac! ti graffiano. Miguel de Cervantes, il creatore di Don Chisciotte della Mancia, scrisse una volta a proposito : “Chi gioca con i gatti deve aspettarsi di venire graffiato”.
La domanda è semplice ma la risposta non altrettanto. C'è una grandissima differenza (e suppongo che sia innegabile) tra cani e gatti: i cani sono "elementari". Elementari non nel senso di stupidi ma nel senso di chiari e trasparenti nei loro atteggiamenti.Se sono arrabbiati si capisce, se sono annoiati, affamati, felici, stanchi e via dicendo, si capisce. I gatti no. I gatti sono delle statue perfette. Da loro non traspare nessuna emozione (a parte quando sono arrabbiati che quello si capisce senza alcun dubbio!). I gatti sono misteriosi (e anche questo contribuisce al loro fascino). Magari ti guardano e sei convinto che ti stiano aspettando solo per fare loro una coccola, tu ti avvicini, ti abbassi, allunghi una mano e loro? Zac! ti graffiano. Miguel de Cervantes, il creatore di Don Chisciotte della Mancia, scrisse una volta a proposito : “Chi gioca con i gatti deve aspettarsi di venire graffiato”.
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