Come Cassandra Crossing

Creato il 12 marzo 2013 da Pim

… Ma soprattutto perché, quando si viaggia, si entra in una terra di nessuno. Abbiamo abbandonato il punto di partenza, e le Ferrovie non garantiscono di toccare un (o addirittura il) punto di arrivo. E allora si sta lì, si aspetta, e intanto si fanno girare i pensieri, o si guardano le immagini come se fossero le belle e talvolta orrorose pitture che nell’infanzia decoravano i libri delle fiabe. E se capitasse – ci si chiedeva improvvisamente – come in quel film con Sofia Loren, Cassandra Crossing, in cui, non ricordo più bene ma il treno correva, correva, instradato da un demiurgo capriccioso su linee sempre più improbabili o addirittura abbandonate sino al disastro finale? Perché si sa che molte fiabe finiscono male…”.

(Augusto Romano, Il viaggiatore incantato, da In ascolto di Jung, Moretti&Vitali)


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