Non pensare solo a Facebook o Twitter. Google + e Linkedin sono strumenti altrettanto importanti anche se non sufficienti. È necessario, infatti, sfruttare ogni collegamento disponibile a siti web di associazioni professionali in qualche modo legate alla propria azienda, creando scambi di link che aiutino ad accrescere la propria credibilità sia verso potenziali clienti che con i motori di ricerca. 2– Costruire, mese per mese, un piano strategico che abbia obiettivi definiti
Ossia, definire punti precisi per raggiungere gli obiettivi che ci si è preposti attraverso l’uso dei social media.
Si vuole offrire assistenza ai consumatori, aumentare le vendite, incrementare le visite al proprio sito, o combinare le tre cose insieme? Bisogna allora pianificare una strategia mensile che risponda a queste esigenze, assegnando a ogni step risorse adeguate. Se, per esempio, si vuole un incremento nelle vendite attraverso Facebook, Linkedin e Twitter il primo passo consisterà nel fare si che la propria forza vendita sia competente all’uso. 3– Scegliere come misurare i risultati
La pianificazione diventa completamente inutile senza la misurazione dei risultati ottenuti. Per questo vi sono strumenti come Google Analytics e altre piattaforme che accorrono in soccorso della gestione come Hootsuite.
Analytics permette di monitorare, gratuitamente, le entrate uniche al proprio sito con dettagli sulle pagine, sul tempo di lettura, sulla provenienza geografica e altre specifiche tra cui monitorare la quantità di accessi dai social media. Inoltre Google ha recentemente rinnovato Analytics permettendo di includere i dati di rilevamento in tempo reale.
Hootsuite, al contrario, è uno dei migliori strumenti per la gestione simultanea di una pluralità di account social, fino a 5 solo con la versione free. 4 – Non temere l’outsourcing
Sia per una piccola che per una media impresa, le persone che vi lavorano costituiscono una risorsa primaria. È bene, però, lasciare il personale che dovrebbe dedicarsi alle vendite o del servizio clienti all’occupazione per cui è stato assunto senza volerlo impiegare nella gestione dei social media. Per questa attività è bene affidarsi a risorse esterne.
Tuttavia, nell’assunzione è importante affidarsi a persone referenziate e conosciute, perché è troppo semplice autodefinirsi consulenti social. Informatevi sui candidati e chiedete loro per quali aziende hanno lavorato, quali sono stati i risultati ottenuti e come sono stati misurati. 5– Integrare i propri account social a strumenti cartacei tradizionali
Perfezionati e lanciati i vari profili, è importante assicurarsi che gli account di pagine Facebook, Twitter, Linkedin e Google + vengano aggiunti a biglietti da visita aziendali, brochure, volantini e altro materiale stampato, oltre che al sito web principale e su qualsiasi altro spazio in rete che la propria azienda potrebbe gestire, utilizzare o con cui potrebbe collaborare.
fonte: marketingarena.it