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Come creare botteghe di mestiere e dell’innovazione

Creato il 07 febbraio 2016 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

di Alessandra Di Cesare

Tirocini in azienda e indennità per il tutoraggio aziendale. Sono queste le prerogative del bando “Botteghe di mestiere e dell’innovazione” che prevede la formazione on the job e l’inserimento occupazionale dei giovani disoccupati attraverso Progetti di Bottega. A seguire gli interessati sono l’Università dei Sapori, in collaborazione con Confcommercio Umbria.

Per Bottega si intende un raggruppamento di imprese in grado di favorire la trasmissione di competenze verso nuove generazioni, stimolando la nuova imprenditoria. Con quali strumenti? 6 mesi di tirocinio in azienda (€ 500 mensili a tirocinante erogati da Italia Lavoro) per giovani disoccupati/inoccupati tra i 18 e i 35 anni (non compiuti); per giovani disoccupati/inoccupati tra i 18 e i 35 anni (non compiuti); € 1.500 di indennità all’azienda ospitante per l’attività di tutoraggio aziendale (€ 250 mensili per 6 mesi, erogati da Italia Lavoro a fronte di 8 ore mensili di attività); possibilità di un periodo di tirocinio (massimo 3 mesi) presso sedi estere dell’azienda; inizio presunto dei tirocini tra giugno e luglio 2016. Conclusione entro il 31 marzo 2017.

I progetti possono essere presentati da raggruppamenti formati da un Soggetto Promotore e da una o più aziende ospitanti i tirocini (massimo 10); ciascuna azienda dovrà ospitare almeno un tirocinante (nel rispetto della vigente normativa regionale in tema di tirocini); il soggetto ospitante può partecipare ad un solo progetto (pena inammissibilità di tutti i progetti in cui è inserito); ogni progetto di Bottega deve prevedere l’inserimento di un numero di tirocinanti compreso tra un minimo di 7 ed un massimo di 10.

Sono previste 2 tipologie di Bottega: la prima tipologia è quella settoriale, che coinvolge aziende in senso orizzontale che operano allo stesso stadio del ciclo produttivo. Settori di riferimento:(agroalimentare/enogastronomia/ristorazione o GDO); la seconda tipologia è quella di filiera, che coinvolge aziende in senso verticale che concorrono alla filiera.

Gli obblighi del soggetto ospitante sono quelli di applicare nei confronti del personale dipendente il CCNL di riferimento; assicurare il tirocinante presso l’INAIL e per la responsabilità civile presso terzi (rimborso spese da parte di Italia Lavoro per i costi assicurativi INAIL); essere in regola con la disciplina del diritto al lavoro dei disabili; essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori, e con gli obblighi relativi alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; adottare un sistema contabile distinto al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli; mettere a disposizione di ciascun tirocinante un tutor aziendale; regolarità del DURC (sia nella fase di valutazione che in quella di attuazione e rendicontazione); selezione del/i tirocinante/i.

L’erogazione dell’indennità di partecipazione per i tirocinanti avverrà mensilmente.

L’erogazione del contributo per l’attività di tutoraggio aziendale avverrà al completamento del percorso di tirocinio.

Il contributo sarà soggetto al regime “de minimis” (calcolato nel triennio di riferimento: esercizio in corso e due esercizi precedenti).

Contatti Università dei Sapori:

Sara Ricci: [email protected]  366 696 67 53

Paola Candori:     [email protected]      075 – 388 89 202

Riccardo Rossini:  [email protected]  075 –  388 89 229



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