In genere, è sempre bene affidarsi a personale qualificato e a centri di bellezza selezionati, nei quali vengano rispettate le norme igieniche e sanitarie. Per quanto riguarda i metodi è meglio evitare la ceretta a caldo che può influire negativamente sui capillari e sulla circolazione, già compromessa dalla gravidanza e dalle temperature alte. In alternativa esistono delle cerette a freddo, altrettanto valide, o a base di sostanze naturali poco aggressive. La depilazione di piccole zone, può avvenire con le pinzette che creano un trauma minimo e strappano il pelo dalla radice, rallentando la sua ricrescita. Per evitare infezioni, è bene utilizzare sempre strumenti disinfettati che non devono mai essere condivisi con altri.
Per quanto riguarda il rasoio sarebbe da evitare perchè si limita a tagliare una parte del pelo, senza però estirparlo e quindi la ricrescita è veloce. E’ per un metodo pratico ed indolore che può essere impiegato anche come soluzione d’emergenza, magari se si è al mare. L’importante è passarlo dopo aver applicato la schiuma da barba e dopo essersi lavate utilizzare una buona crema lenitiva.
Le creme depilatorie, veloci e semplici da utilizzare, possono irritare la cute; prima di usarle chiedete consiglio al ginecologo ed effettuate sempre il test allergico su una piccola porzione di pelle. Al momento della scelta prediligete quelle arricchite con sostanze naturali e rispettate, sempre, il tempo di posa.
Invece, durante la dolce attesa evitate i metodi più sofisticati come la luce pulsata ed il laser che dovrebbero essere rimandati al periodo successivo al parto.