Ciao, oggi voglio tornare su un fatto, secondo me ai più passato inosservato.
Quest’estate infatti, mentre ero in vacanza a Mykonos (quanto mi piace quell’isola), ho appreso per l’ennesima volta, come il nostro fisco, abbia sferrato il “solito” attacco estivo alle nostre tasche!
Questa notizia, mi ha fatto venire in mente una pellicola che io adoro e che avrò visto almeno 20 volte: “Lo squalo”. Pellicola degli anni 70, partorita dalla mente geniale di Mr. Spielberg. Sicuramente se l’hai vista, ne avrai apprezzato la tensione, il ritmo, l’interpretazione di un Roy Scheider in gran spolvero (lo sceriffo che da la caccia al “mostro dei
Torniamo ai denti aguzzi del predatore dei mari di “casa” nostra….
Evitando di abbandonarmi a delle considerazioni poco “polite” sulla situazione socio-politica-economica in cui versa il nostro paese, mi limito a dire che di norma i governi italici che si sono alternati tra rossi-bianchi-verdi e blu negli ultimi anni, hanno preso la cattiva abitudine di approfittare del nostro torpore vacanziero per promulgare leggi spesso impopolari, puntando a far passare inosservate decisioni molto importanti (oltre che discutibili a parer mio sul loro “effetto” programmatico).
Mi voglio concentrare infatti in questo post, sull’aumento dell‘imposta di bollo dei depositi titoli (prima della manovra era stabilita in € 34,20 annui) contenuta nel testo di questa finanziaria. Proprio come nel film “Lo squalo” il legislatore, ha ritenuto di azzannare gli italiani in uno dei pochi aspetti virtuosi del nostro paese: il risparmio. In fondo all’articolo troverai il form da compilare per scaricare la tabella con tutti gli importi divisi per scaglione.
Ma torniamo allo squalo
Volendo evitare di essere accusato di populismo mi astengo dall’esternare le mie considerazioni sulla capacità della nostra classe politica (tutta) di amministrare il “sistema Italia” ma dico soltanto, che il nostro erario avrebbe potuto tranquillamente evitare di ricorrere ad una “patrimoniale” per fare cassa, concentrando invece le proprie attenzioni a tagliare la spesa
Toh che novita!?!
Perché?
Perché basta avere più di € 50.000 per vedersi addebitare non più € 34,20 all’anno di bolli su dossier, bensì € 70 (!!!) che diventeranno € 230 dal 2013! Lasciamo perdere il salasso per chi ha più di €150.000 (!?!?!?)
Ragazzi!!! parliamo di una tassa che nel 2013 sarà pari circa ad un 0,5% di rendimento! Mica poco con le performance di questo periodo! In ogni caso un bel “disincentivo” psicologico!
Anziché investire in cultura finanziaria, volta a rendere i risparmiatori più abili e consapevoli nel gestire “direttamente” le proprie finanze, si è deciso invece, di disincentivare questa scelta colpendola con un incremento di tassazione. Tutte le volte che chi ci dovrebbe “dirigere” opta per scelte che “limitano” di fatto la nostra facoltà di scelta, mi viene l’orticaria
Perché dico questo? Qual’è la scelta per evitare di pagare questo aumento, in ambito delle soluzioni finanziarie?
Per semplicità, mi limito ad indicare la possibile soluzione tra queste scelte: fondi comuni, fondi comuni esteri (sicav), polizze e conti correnti. In tutti questi casi l’imposta di bollo (del dossier titoli) è e rimarrà a ZERO.
Il rischio è che il proprio operatore finanziario non consigli sempre la miglior soluzione/i di investimento ideale/i per noi (se non li hai già letti, ho scritto un post su ETF e Fondi) e ci propini il classico fondo della “casa”, cioé del proprio gruppo bancario, non sempre efficiente rispetto ad altre scelte molto più qualificate. I miei clienti sanno quanto questo sia importante
Qual’è quindi l’opportunità? ogni problema rappresenta sempre un occasione per ripensare la situazione ex-novo
E’ semplice
La soluzione infatti più completa per difendersi dai costi di bollo , è senz’altro ripensare una volta di più, se le scelte fatte sul proprio portafoglio hanno senso per le proprie esigenze, per il proprio profilo di investitore ed oserei dire anche per i pericoli derivanti dalla concentrazione del risparmio su pochi titoli (soprattutto quelli obbligazionari). Questi infatti, stanno “incamerando” rischi senza che il risparmiatore “prudente”, se ne stia rendendo conto (ne abbiamo già parlato di recente…).
Se da questa analisi importante da fare con il tuo operatore di fiducia, emergesse che è consigliabile cambiare, cambia strumenti. Opta per fondi comuni (meglio se “esteri”: si chiamano “sicav”) con uno storico di rendimenti migliore della media della categoria e migliore dell’indice di riferimento. Se hai un bravo consulente sarà lui a contattarti per proportelo
Tieniti pronto ai prossimi articoli in cui ti darò le 13 regole per smascherare un cattivo consulente.
Ora, dopo aver lasciato un commento, scaricati la tabella con le imposte di bollo sui dossier titoli divisi per importo di patrimonio.
Per scaricare la tabella imposta di bollo compila il web form qua sotto
COMPILA IL FORM E SCARICA LA TABELLA CON LA NUOVA IMPOSTA DI BOLLO
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