La scorsa settimana, accompagnando i bambini (no, non ne ho uno in più sono solo due i miei della foto) in pista, ne ho approfittato per fare un allenamento anche io.
Uno di quelli di qualità, tosto e col cuore in gola.
L'allenamento mi è venuto alla grande, con quelle sensazioni che non ne hai più ma continui a spingere ed anche ad aumentare.
Insomma, uno di quegli "stati di grazia" che a volte capitano anche a chi non è un talento.
Finito l'allenamento me ne vado tutto tronfio verso la panchina per cambiarmi mentre vedo Jacopo che piano piano si avvicina.
"Sono il suo orgoglio" penso tutto tronfio.
E invece il nano mi fa...
"Papà, devi allenarti molto più veloce se vuoi vincere come Luca!"
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