Il wedding planner, in sostanza, si occupa di organizzare un matrimonio, dall’inizio alla fine, secondo i desideri degli sposi. Molte coppie preferiscono affidare il tutto a un professionista, per evitare lo stress che spesso e volentieri assale anche la coppia più solida. Il wedding planner prenota il catering, il ristorante, contatta il prete o il Sindaco per accordarsi sugli addobbi (e quindi contatta anche il fioraio), accompagna gli sposi a scegliere gli abiti, accompagna la sposa a fare la prova trucco e acconciatura, si occupa delle fedi, delle bomboniere e della wedding cake (torta nuziale) e, durante l’evento, assiste gli ospiti in arrivo e, durante il ricevimento, dirige il personale di sala e di cucina, oltre che preparare l’entrata della torta nuziale.
Non serve avere un negozio fisico per aprire un’attività di wedding planner. Essendo un’attività piuttosto recente, si può solamente aprire la partita IVA, iscriversi alla Camera di Commercio e costituire la società; poi, per eliminare gran parte dei costi fissi, si può aprire un sito web e fare pubblicità via Facebook o Twitter, visto che si vendono dei servizi. Esistono dei corsi appositi per intraprendere questa professione, anche se molti di essi sono costosi.
Se ci si affida al fai da te e quindi ci si affida al proprio gusto e istinto, meglio prima fare un po’ di pratica, magari organizzando a titolo gratuito il matrimonio di qualche amico, prima di buttarsi a capofitto su quest’attività. Si può chiedere agli sposi se il loro fotografo può fare delle foto anche ai dettagli, come le bomboniere, la torta, la chiesa vuota e addobbata, ecc, in modo da avere materiale da mostrare nel sito, o in un book fotografico. Se si è riusciti ad accontentare (nonostante le richieste più strane)le richieste degli amici, sarà più facile accontentare gli altri ed avere successo!
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