Come è messa l'imprenditrice Daniela Santanché, che voleva "salvare" l'Unità"

Creato il 23 luglio 2014 da Tafanus

Come avevamo scritto qualche giorno fa, l'aspirante salvatrice de l'Unità (Daniela Santanchè) era abbastanza "chiacchierata" per i suoi debiti societari, e quindi era apparsa abbastanza misteriosa e singolare l'idea che potesse salvare alcunchè. Oggi un articolo si Ettore Livini ci fornisve ulteriori, preoccupanti dettagli sulla "solidità" della aspirante salvatrice. Tafanus


Il caso: la "Visibilia Editoriale" di Daniela Santanché chiude l'anno scorso in "profondo rosso", con mezzo milione di deficit, compensato dalla "cessione" del 40% della società alla Bioera dell'ex compagno Canio Mazzaro. Nel 2013 ricavi dimezzati per la società della pasionaria di Forza Italia - L'aspirante acquirente dell'Unità punta su nuove testate per migliorare i conti (da Ettore Livini - Repubblica)
MILANO. Puntava sul rosso de l'Unità. Invece, almeno per ora, deve accontentarsi del rosso — nel suo caso molto più tradizionale — di bilancio. La Visibilia di Daniela Santanchè ha chiuso il 2013 con un risultato molto peggiore delle previsioni. I ricavi si sono quasi dimezzati a 13,8 milioni e i conti sono finiti in passivo per 536 mila euro, quasi venti volte più dei 32 mila dell'anno precedente.
A salvare là "pitonessa" è arrivato il provvidenziale salvagente lanciato dalla Bioera, la società quotata in Borsa controllata dal suo ex compagno Canio Mazzaro che ha speso 900 mila euro per rilevare il 40% della concessionaria della pasionaria del centrodestra. Senza quei soldi le perdite si sarebbero mangiate tutto il capitale e Santanchè sarebbe stata costretta a mettere mano al portafoglio per tenere in piedi il suo business.
L'aspirante socia del "quotidiano fondato da Antonio Gramsci", malgrado i risultati e 20 milioni di debiti, non perde l'ottimismo. L'anno prossimo, garantisce la relazione di bilancio, dovrebbe finire meglio. L'acquisizione di testate come Ville e Giardini, Ciak e Pc Professionale, è stato il primo tassello del nuovo business nei media che, con la possibile quotazione della Visibilia Editoriale, dovrebbe garantire il salto di qualità.
Si vedrà. Di certo non hanno motivo di essere troppo soddisfatti i soci di Bioera, di cui la stessa Santanchè ha rilevato una partecipazione vicina al 15% facendosi finanziare — in un turbinoso giro di quattrini rimborsato per ora solo in parte — dalla stessa Visibilia. La quota nella concessionaria della parlamentare del centrodestra è stata acquistata valutando l'intera società 1,35 milioni di euro. Stima aggiornata a metà 2013, quando si sperava che i ricavi fossero 15 milioni e l'utile operativo 500 mila euro. Obiettivi mancati e di molto.
Gli stessi legali della Bioera, del resto, non sono stati tenerissimi con il presidente della società (guardacaso, sempre Santanchè, che in questa partita gioca su due tavoli): la fairness opinion affidata dall'azienda quotata alla Studio Moni, Cornelli e associati, ha contestato a Visibilia «elementi di attenzione relativi a:

  • A) tenuta della documentazione societaria,
  • B) alcuni rapporti commerciali,
  • C) rapporti di lavoro intrattenuti».


La Consob, preoccupata, monitora la situazione.
...e Dio ci salvi dai salvatori...

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