E nella sempiterna discussione nerd, che alterna nerdaggini over 9000 a nerdaggini più o meno serie è saltato fuori un discorso interessante.
Come, quando e perché avete iniziato a leggere fumetti?
La domanda sembra banale, semplice (e addirittura sciocca). Ma in effetti, se noi vecchietti abbiamo un iter piuttosto condiviso, siamo curiosi di sapere i più giovincelli come, quando e perché OGGI iniziano a leggere fumetti.
*flashback*
Sono vicino ai 30, quindi ormai ho una certa età; acciacchi, capelli bianchi, alzheimer. Le solite cose. Appartengo a quella generazione che giornali ed esperti definiscono come “generazione perduta”, ma appartengo anche a quella straordinaria generazione di nati a metà degli anni ’80 che ha visto nascere, crescere dominare cose fantasmagoriche.
Soprattutto nell’ambito del “fantastico”.
Premettendo che a casa mia la mia famiglia mi ha sempre comprato tonnellate di libri E fumetti sin da quando ho imparato a leggere, ho subìto (subìto è davvero la parola adatta) un vero e proprio bombardamento di cartoni animati da quando sono nato fino ad oltre i 20 anni. Dalle 6 del mattino alle 9 di sera, dai canali statali, a quelli privati, a quelli regionali, non c’era un singolo canale che non trasmetteva qualcosa.
Rai 1? Solletico.
Rai 2? Cartoni animati al mattino presto e i classici di Hanna&Barbera+Looney Tunes prima del telegiornale serale.
Rai3? Albero Azzurro e cose per i più piccini.
Rete 4? Game Boat.
Canale 5+Italia 1 (ad anni alterni): il sempiterno Bim Bum Bam.
Telemontecarlo? Zap Zap.
I canali privati regionali? Junior Tv/J Tv.
Più tutti i cartoni animati sparsi che potete immaginare.
Game Boat: uno dei contenitori più abietti che mente umana abbia mai progettato. Ma mandarono in onda il cartoon di Superman, di The Mask e le nuove stagioni di Sailor Moon.
Insomma, abbiamo visto di tutto.
Il meglio dei cartoni animati giapponesi; il meglio dei cartoni animati americani (le serie tv di Batman, Superman, Spiderman, X-Men, Hulk…); il meglio dei cartoni tratti dai classici dei fumetti franco-belga; l’ascesa dei cartoni made in Italy.
E così via.
Perciò a fronte di una base consolidata di spettatori era normale che prima o poi, negli anni ’90, qualche casa editrice decidesse di puntare su un settore dal potenziale inimmaginabile. Non è un caso che proprio a inizio anni ’90 abbiano cominciato ad ingranare alcune case editrici fumettistiche, che negli anni successivi sarebbero diventate veri e propri colossi.
Io me le ricordo le lettere in calce ai numeri di Dragon Ball.
“Quando lo pubblicate Kenshiro?”
“Quando lo pubblicate I cavalieri dello zodiaco?”
“Quando lo pubblicate Holly e Benji?”*
Uatatatatatatatà!
Un ragazzo/bambino cresciuto e pasciuto a pane e cartoon si sarebbe fiondato immediatamente in edicola a comprare il fumetto dei suoi cartoon preferiti. Anche perchè già sapeva cosa andava a leggere. Non faceva salti nel buio. Ed ecco perché tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del 2000 c’è stato il primo boom di lettori. Quelli come me avevano la possibilità di avere sempre a portata di mano e nella propria libreria i fumetti dei suoi cartoni animati preferiti.
Tonnellate di fumetti, per dirla tutta.
Mica male, come cosa.
Ma questa è ovviamente la mia esperienza di lettore (e probabilmente quella di moltissimi della mia generazione).
Se sai chi sono, anche tu sei vecchio, ormai...
*flashforward*
Io e altri nerdoni siamo perciò curiosi di sapere OGGI come funziona.
Perché pensiamo che un quindicenne di oggi, per quanto abbia a disposizione una serie pressoché infinita di mezzi con cui approcciarsi al fumetto, non abbia la più pallida idea da dove possa iniziare.
Sia io che altri riceviamo spesso messaggi privati da parte di persone che vogliono consigli su cosa/come/quando/perché iniziare una tale serie/fumetto/saga. Se ne vale la pena oppure no. Se sono soldi buttati o ottimamente investiti.
Non hai mai letto Batman? Inizia con questo!
Qualcuno pensa che essendoci oggi quella mancanza di bombardamento televisivo di cartoon (che abbiamo subito noi), un ragazzino alle prime armi che intende approcciarsi al fumetto ha come unica scelta quella di accendere internet e vedere quello che è il trend del momento (dettato, probabilmente, dall’opinion leader di turno).
Va di moda Jojo perché lo YouTuber “X”** ne ha parlato bene?
Tutti a comprare Jojo.
Va di moda Hickman perché ne ho diffuso il vangelo io***?
Tutti a parlare di Hickman e di Pax Romana.
Vanno di moda i Puffi perché Caverna D. Platone e 88Ferro ci hanno fatto un video?
Tutti a comprare il volume dei puffi.
Quando leggere questo manga non era mainstream. Che poi non lo è nemmeno ora...
O forse no.
Forse quest’ultima è solo una percezione data da Internet e i social network. Che come abbiamo visto QUI, distorcono (e non di poco) la realtà. Perché se io, Caverna D. Platone e 88Ferro abbiamo in comune gli stessi amici su Feisbukk, vediamo le stesse cose.
Ma questo non vuol dire che il nostro universo rispecchi la realtà.
Anzi.
E sappiamo di per certo che l’opinion leader di turno, ai fini statistici ed editoriali, non smuove nulla****.
Allora ritorna la domanda: come, quando e perché voi avete cominciato a leggere fumetti?
Siamo curiosi.
MOLTO curiosi.
Raccontateci la vostra esperienza.
Soprattutto se siete più ccciovani.
Non abbiate paura.
Aprite, anzi, spalancate le porte al Buta. :D
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*E mi ricordo anche le risposte: non sappiamo se pubblicarli, sono fumetti molto vecchi e sono disegnati male.
**Ogni riferimento al buon Dario è puramente voluto. XD
***Credici, buta.
****Ci ritorneremo, su quest’argomento. Giurin giurello.