di: Il Corsaro
Riprendiamo un articolo uscito recentemente su un blog americano, a proposito del processo di graduale privatizzazione e distruzione dell”istruzione universitaria pubblica negli Stati Uniti. Si tratta di un modello ancora ben lontano dal nostro, ma al quale, attraverso i successivi processi di riforma, ci stiamo lentamente avvicinando. La traduzione è di Enrico Natalizio, Paola Perin e Lorenzo Zamponi.
Qualche anno fa, Paul E. Lingenfelter iniziò la sua relazione sul definanziamento della pubblica istruzione scrivendo: “Nel 1920 H.G. Wells scrisse: ‘La storia è sempre più una gara tra l’educazione e la catastrofe.’ Credo che fosse nel giusto. Niente è più importante per il futuro degli Stati Uniti e del mondo della diffusione e dell’efficacia dell’istruzione, in particolare dell’istruzione superiore. Io dico con particolare attenzione all’istruzione superiore, ma non perché la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e quella secondaria siano meno importanti. Il successo ai vari livelli di istruzione dipende, ovviamente, da ciò che è accaduto prima. Ma bene o male, la qualità dell’istruzione post-secondaria e della ricerca influisce sulla qualità e l’efficacia dell’istruzione ad ogni livello.”
Negli ultimi anni le discussioni sui vari aspetti per i quali le nostre università non funzionano sono cresciute come l’accumularsi di nubi temporalesche.