E’ importante seguire un piano di allenamento mirato da ripetere almeno tre volte a settimana; se è da tempo che non praticate sport è bene effettuare un controllo medico utile per verificare le proprie condizioni di salute. Inoltre, prima di intraprendere qualsiasi dieta bisogna accertarsi di non soffrire di intolleranze e soprattutto di non aver particolari problemi di salute. Ricordiamoci che le diete ipocaloriche devono essere seguite per pochi giorni e che se si è in presenza di un importante problema di sovrappeso, è necessario rivolgersi ad un medico dietologo.
Per sfoggiare un addome piatto e senza odiosi rotolino, possiamo iscriverci in palestra oppure in piscina o presso una scuola di ballo; altra attività che ci aiutano ad aumentare la massa magra sono la corsa e gli esercizi di aerobica. Gli esercizi per rinforzare i muscoli addominali possono essere eseguiti con le macchine o senza; fra questi ultimi il crunch è piuttosto efficace.
L’alimentazione deve essere variata, ricca di frutta fresca e verdura stagionale; fondamentale l’idratazione. Bisognerebbe arrivare a bere almeno otto bicchieri di acqua naturale ogni giorno. Limitiamo i super alcolici, le bevande zuccherate e gassate; in alternativa possiamo consumare tisane, tè ma anche succhi di frutta freschi e centrifugati.
La dieta dovrebbe comprendere cereali integrali e verdura di stagione; durante l’inverno possiamo consumare carciofi, broccoli, cardi, porri, finocchi e zucca. Le verdure possono essere impiegate per condire pasta o riso; il pesce dovrebbe essere assunto almeno tre volte a settimana. La carne rossa e quella bianca dovrebbero essere alternate e accompagnate da verdure cotte o crude; inoltre, è bene limitare i formaggi più calorici ad una volta alla settimana. Cerchiamo di ridurre l’uso del sale perchè peggiora la ritenzione idrica; il sapore può essere dato dalle spezie, dal peperoncino e dalle erbe aromatiche come salvia e timo.
In alcuni casi, la pancia gonfia può essere il segnale di un’intolleranza o di un’allergia; in caso di dubbio, rivolgiamoci al nostro medico curante il quale stabilirà se è necessario svolgere ulteriori accertamenti.