COME FAR NASCERE LA MADRE DELL ACETO, ed avere quindi un aceto autoprodotto!

Creato il 22 giugno 2014 da Luby

Buondí gente!Che prepariamo oggi ?La madre dell aceto!!!!Detta anche mamma dell aceto,o padre dell aceto( già perché di mamma ce né una sola ed è quella della pasta madre,quindi può benissimo essere il padre,visto che la parola poi è al maschile,no?)
Cominciamo ?
Occorrente:-1 lt di vino bianco o rosso-1 pasta corta come una penna o rigatone o farfalla.-1 fazzoletto di stoffa o garza sterile-1 bic.ere di acqua solo se il vino ha gradi sopra i 10-1 contenitore di vetro a bocca larga
Iniziamo!Apriamo il vino,senza bere nemmeno un sorso è! Vi consiglio di farlo la mattina così non siete tentati da eventuali aperitivi time :)
Allora,dicevamo....Mettere il vino nel contenitore,nel mio caso una brocca.Buttare dentro la pasta.Chiudere con il tovagliolo o garza.Se il vino è con gradazione sopra i 10 però, aggiungere un bel bicchierozzo di acqua.
Lasciate un dito di spazio,é lì che si creerá la madre.O sul fondo,e quindi il livello del liquido sale un poco.
Stop.
Ora tenetelo alla luce,ma non al sole diretto,per un mesetto.Dopo troverete sulla bocca o fondo del contenitore, e/o brocca, la vostra bella quanto un poco orripilante, madre dell aceto!Dopo questo mese lo potete tenere dove cappero preferite!Una volta che l aceto si é formato prelevo solo mezzo litro,che metto in una bottiglietta che tengo sotto il lavandino,allungo con altro vino quello conla madre,che poi porto in cantina.
Se ne usate molto vi conviene prepararne cinque litri.Ma visto che ne ho molto bianco,quello rosso ne preparo giusto un litro,per usarne mezzo litro al mese.Voi dove lo tenete?Ho sempre pensato che sotto il lavandino sia il posto giusto ;)Lo tengono quasi tutti li!Ci sarà un perché no ?
Questo l ho messo a fare proprio oggi.Fra un mese aggiungo la foto della madre.
Quando userete l aceto nuovo ricordatevi di rimboccare la stessa qta prelevata con altrettanto vino.NON TOGLIETE MAI LA MADRE, CIOÈ QUELLA SORTA DI MEDUSA CHE SI È CREATA A MO DI TAPPO SUL VINO O SUL FONDO!É lei il segreto del successo!
Le tecniche sono le più disparate,invece della pasta alcuni mettono una mollica di pane,altri non mettono ne l uno ne l altro,aggiungendo un bic.ere di aceto al posto dell acqua.Chi tiene il contenitore al buio,chi alla luce.Chi chiude con un tappo,chi con una garza.
Insomma,le scuole di pensiero sono tante.Io faccio così.
Lo sto facendo rosso in quanto quello bianco ne ho a iosa di mio suocero, e siccome il mio nonnino lo ha sempre fatto rosso,ora voglio seguire le sue orme.Quando ero piccina poi pensavo che quello bianco fosse andato a male,che fosse malaticcio,tanto ero abituata a vedere solo aceto rosso in casa :)La fantasia dei bambini...gran bella cosa non trovate ?Allora...chi vuole provare?
Potrebbe accadere che la madre non nasce, di solito il motivo é semplice...Faceva schifo il vino!Nel senso che era troppo pieno di solfiti e quant altro.Ma non demordete,provate con un altro tipo e via,ricomincia l avventura del piccolo chimico che é in voi :)
Dimenticavo una regola...Ogni tanto io parlo alla mia piccola madre :)Sai mai che si sente sola e smette di essere bella arzilla!!!!
***
Su internet ovvio troverete mille e mille versioni per farla nascere.Io seguo solo un semplice processo di fermentazione, frutto di insegnamenti del nonno.Mi manca,molto, lui ed il suo caro aceto,così come la sua gassosa bevuta a litri da piccina,che per farci stare buone dava a me e a tutte le mie cugine.Felici e contente sgambettavamo con la bottiglietta in mano intorno a lui in faccende sempre affaccendato!Ed io,giá curiosa, rubavo le idee.
Grazie nonnoTvb


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