Come forfora

Creato il 23 luglio 2012 da Lucas

Vago.Ho la polvere al naso.Starnutoe non parlo, sto mutoa ripensare quel lungolagodove insieme per manocamminavamocon quell'ansia nel cuorequelle nuvole nere laggiùche fanno nere le Alpie il mio cuore.
La memoria si bloccanon rende il saporein boccadei momenti di gioiavissuti - ché la vita di orasi offende.Quei momenti lontaniin cui credevamo da umaniche fosse per sempre.
Provaa stringerlo ora questo semprequesta polvere al nasoquesta voglia di urlare.
Esco.Per fortuna c'è un boscoche bene conoscoa pochi isolati: è fresco.Il vento disperde la voceil mio urlo si perdenessuno mi sentese piango se rido se faccioil deficiente.E quel lungolagodove camminavamoritorna ora presente:gli stessi coloridi temporale imminente.
Rabbiache la vita sia gabbiache non esistano archivifatti di pelle e di sanguedove ritrovare noi stessiquelle scaglie di noi che vivieravamo e che oraci scrolliamo di dossocome forfora.