Dopo un pomeriggio passato a giocare la cameretta si trasforma in un vero disastro. Insegnare ai più piccoli a riordinare è uno dei passi da fare il prima possibile, in modo che diventi una sana abitudine. Già dai primi anni di vita è importante che attraverso l’esempio ed il gioco, il piccolo capisca che tutti gli oggetti devono essere ben riposti. Quindi, dopo aver giocato con le costruzioni o i pupazzi, i genitori devono coinvolgerlo nelle operazioni di riassetto in maniera divertente. Si può provare a recitare una filastrocca o a raccontare una breve favola, incitandolo a rimettere tutto a posto. Perché il piccolo sia facilitato, è possibile mettere nell’area giochi delle ceste o delle semplici scatole, in ognuna delle quali andrà sistemata una certa tipologia di oggetti. Col passare degli anni, i bambini impareranno l’importanza di tenere in ordine i libri di scuola ed il resto del materiale; la stessa disciplina deve essere applicata anche a casa. Per ottenere dei buoni risultati, è bene che i piccoli vengano istruiti su dove sistemare le loro cose; sarà sufficiente mostrargli dove mettere gli abiti per uscire o lo zaino e poi faranno direttamente da soli. Soprattutto fino a che il piccolo non è completamente autosufficiente, è necessario che il riordino avvenga con la collaborazione dei genitori che devono lodare ogni suo progresso, anche se piccolo. L’amore per l’ordine e la precisione si deve respirare in casa e deve essere vissuto come un gesto naturale e non come una sterile imposizione; vedendo che tutti riordinano le proprie cose e le sistemano, da subito, a loro posto il piccolo metterà velocemente a frutto questa lezione. Già alle scuole medie potrà non solo riordinare la sua cameretta ma anche dare un sostanziale contributo durante le pulizie, per esempio occupandosi di spolverare o di cambiare le lenzuola.