Come lavorare e sopravvivere a un festival hardcore

Creato il 24 aprile 2014 da Rory

Miei amati,

sono lieta di annunciarvi che con YOUng saremo media partner di un importante festival di musica hardcore che si tiene qui a Napoli e al quale sto lavorando in questi giorni (se volete dare un’occhiata, qui trovate tutte le informazioni a riguardo.

Per questo motivo, ho deciso di dare qualche piccolo tip a chi come me si troverà a lavorare per un festival hardcore (ovviamente da un punto di vista giornalistico/mediatico), in modo che riesca a farlo al meglio e soprattutto… a sopravvivere!

1. Fare un planning. Senza una buona pianificazione a monte di tutte le attività non si può fare praticamente nulla. Capite bene la situazione, il contesto, la venue dove si terrà il festival, le band che suoneranno, il target a cui è rivolto, qual è il miglior risalto mediatico che si può dare al tutto (ad esempio, se può essere un evento che può essere trasmesso da radio, tv, riviste di settore et similia).

2. Stilare un buon comunicato stampa. Il comunicato stampa è tutto. Scrivetelo in forma chiara, precisa, non troppo lungo, con tutte le informazioni del caso (compresi orari e costi dei biglietti) e mi raccomando, allegate sempre una o due foto e poi via, siete pronti ad andare verso l’infinito e oltre.

3. Capire i canali dove spingere l’evento. Dal momento che si tratta di un festival hardcore, quindi di musica un po’ particolare, dovrete capire bene quali sono i canali migliori per far conoscere l’evento. Che siano siti, riviste, muretti, poco importa: la notizia deve arrivare ai fruitori del genere musicale in questione. Ad esempio: il lettore medio di Diva&Poraccia sicuramente non ascolta hardcore, quindi eviterò di inviare il comunicato a questa rivista e/o promuoverlo su questo canale.

4. Foto, socialmedia e altro. Siccome i social sono fondamentali, bisogna creare una piccola strategia anche per questi. Ad esempio, un hashtag che identifichi l’evento, così tutti possono menzionarlo su Twitter o FB. Altra buona idea è fare delle fotografie o dei video da postare in tempo reale durante i concerti, così da dare la possibilità anche a chi non c’è di essere partecipe. Quindi occhio all’attrezzatura, tra smartphone (che possibilmente abbiano cambio), fotocamere e qant’altro.

5. Come sopravvivere. Questo tipo di festival può durare anche otto ore, quindi bisogna arrivarci preparati. Mangiate qualcosa, bevete poco alcol e tanta acqua, vestitevi comodi e leggeri e quando vedete il pogo, buttatevici o scappate. Se (come dovrò fare io) vi toccherà fare foto con una reflex e siete già terrorizzati dall’idea di finire per aria, cercatevi in precedenza un punto rialzato o comunque “sicuro” dove potete vedere bene il palco (o l’area che vi interesse) e sarete sicuri che nessuno verrà ad infastidirvi o a tirarvi qualcosa. Se siete fortunati, il palco avrà una recinzione davanti e potrete mettervi lì, al riparo da oggetti e personaggi molesti.

E voi? Vi piace l’hardcore? Avete mai lavorato nell’organizzazione di un festival?



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