Potrebbe risultare un po' stravagante questa affermazione eppure, se per un attimo accantoniamo la tecnica pittorica di questo artista pop surrealista, possiamo notiamo che la struttura alla base delle sue opere è un'allegoria dove l'ironia, l'intrattenimento, il misticismo e la ritualità hanno un ruolo fondamentale.
La sua formazione è avvenuta in anni decisivi per le scoperte spaziali e le innovazione tecnologiche, l'energia atomica, il boom economico, la pubblicità e la cartellonistica queste ultime come nuove espressioni artistiche reinterpretate dai padri della Pop art, Andy Warhol e Roy Lichtenstein.
Todd Schorr è sempre stato attrato dai cartoni della Disney, della Warner Brothers, di Tex Avery e Max Fleischer. Inoltre si è avvicinato, fin da bambino, allo studio attento e dettagliato della storia dell'uomo grazie alle lettura del National Geographic a cui i genitori erano abbonati.
Tutto ciò ha avuto un forte impatto su Todd Schorr che, dopo aver frequentato il Philadelphia College of Art acquisisce nozioni e si avvicina all'arte dei maestri europei Da Vinci e Bosch (grazie anche al precedente viaggio di due mesi proprio in Europa). Schorr inizia ben presto a ricevere dei lavori su commissione mentre, dopo la laurea, si trasferisce a New York e lì inizia a collaborare con gli AC/DC per le cover ai loro album, con i registi e produttori George Lucas e Francis Ford Coppola per le locandine ai film e con riviste come Time per la realizzazione copertine.
La fantasia e l'immaginazione di questo artista sono state stimolate e nutrite fin dalla tenera età da genitori interessati e curiosi di sapere. Oggi Todd Schorr è uno dei massimi esponenti del pop surrealism internazionale.
Ps: Todd Schorr esibirà le sue nuove opere alla Merry Karnowsky Gallery di Los Angeles con uno show dal titolo “Neverlasting Miracles”.