Come nasce un gruppo di auto mutuo aiuto per uditori di voci

Creato il 09 settembre 2011 da Raffaelebarone

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PRINCIPI DELL’AUTO MUTUO AIUTO
L’esperienza dell’auto aiuto è un un’esperienza che appartiene ad ognuno di noi,
fa parte della vita , basta pensare a tutte le volte in cui ci siamo rivolti ad un amico un
familiare una persona degna della nostra fiducia e abbiamo con lei condiviso in modo
semplice e sincero un nostro pensiero, un problema, una gioia. Chi si appresta a
costituire un gruppo a.m.a. può quindi trarre consiglio in primo luogo dalla sua storia,
così facendo l’impresa apparirà molto più semplice e concreta.
I principi dell’auto aiuto hanno un valore non solo all’interno dei gruppi ma
possono diventare uno stile di vita, sono principi nei quali è facile riconoscersi e che si
possono adottare nella quotidianità, qualsiasi sia il nostro ruolo sociale e la nostra
condizione.
CREDERE CHE OGNI PERSONA E’ PORTATRICE DI RISORSE
In un gruppo di auto mutuo aiuto si incontrano persone che condividono uno
stesso problema e che desiderano trovare strategie per migliorare la propria vita, lo
scambio di esperienze e sentimenti è un valore assoluto, non esiste all’interno del
gruppo chi aiuta e chi è aiutato, solo nello scambio alla pari è possibile trovare insieme
la strada che porta al miglioramento. L’esperienza di ognuno è quindi una risorsa per
tutti, e il gruppo aiuta ognuno a riconoscersi come risorsa. La reciprocità di questo
scambio, il rispetto dell’altro, la fiducia aiutano le persone a sentirsi responsabili
verso se stesse e verso gli altri, favoriscono l’autostima e l’iniziativa.
CREDERE NEL CAMBIAMENTO SEMPRE POSSIBILE
I gruppi di auto mutuo aiuto favoriscono un atteggiamento positivo, l’esperienza
personale, anche la sofferenza, si possono trasformare in speranza, in un
atteggiamento positivo nei confronti della vita. La speranza e la fiducia nel futuro
crescono nel momento in cui attraverso il confronto con l’altro scopro e riconosco il
cambiamento. Credere che il tempo è una risorsa a nostro vantaggio, aiuta a superare
le difficoltà del presente e del passato, e favorisce, di nuovo, un atteggiamento attivo
e responsabile.
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PAROLE CHIAVE DELL’AUTO MUTUO AIUTO
ASCOLTO, CONDIVISIONE, FIDUCIA, RESPONSABILITA’, RISPETTO, CRESCITA
PERSONALE, CAMBIAMENTO
Se vi siete riconosciuti nei principi di cui sopra, potete procedere nel vostro
progetto di costituire un gruppo di auto mutuo aiuto. Dovete anche essere consapevoli
che non sarà un percorso semplice e che non sarà un percorso lineare, ma è un
percorso possibile, quindi armati di pazienza, fiducia e sorrisi il vostro cammino può
iniziare.
COMBATTERE I PREGIUDIZI
Ci sono dei pregiudizi che resistono attorno al tema dell’auto aiuto e più
specificamente riguardo all’auto aiuto tra uditori di voci; se volete realizzare il vostro
progetto incontrerete sicuramente qualcuno che manifesterà dei dubbi, potranno
essere operatori dei Servizi di Salute Mentale, cittadini, familiari o anche gli stessi
uditori. Ricordate che l’auto aiuto non può fare male, al limite non modifica la
situazione, però preparatevi a rispondere.
Le obiezioni più frequenti riguardano il fatto che le voci sono una esperienza
troppo intima per essere condivisa. Non è vero, se nel gruppo esiste rispetto, la
persona si sentirà accolta e deciderà liberamente cosa offrire di se stessa.
Si teme che parlare delle voci porti ad acuire il fenomeno, questo in effetti
in una fase iniziale può accadere, ma non va inteso come un fatto negativo; nel
momento in cui la persona decide di affrontare le voci, ovviamente, questo comporta
un maggior dialogo con esse, ma se c’è il sostegno del gruppo sarà il gruppo stesso a
trovare strategie per stare vicino alla persona in maggiore difficoltà, avverrà in modo
naturale e spontaneo.
Si pensa che solo i professionisti (psichiatri psicologi o altri operatori) siano
in grado di trattare questo argomento in modo opportuno, abbiamo invece scoperto
che spesso è proprio con i professionisti che non si parla delle voci, anzi si tende a
nascondere un po’ il fenomeno, per timore di ingiustificate prescrizioni
farmacologiche, o più semplicemente perché si ha la sensazione di non essere compresi
fino in fondo e si teme di essere giudicati. Negli incontri del gruppo di auto aiuto vi
accorgerete che questo non avviene mai, la comprensione è immediata e la persona non
sente mai di essere giudicata, non si mettono in discussione le credenze personali, lo
scambio tra uditori è molto franco e vero.

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