Come nasce un Piano B. Prima parte: l’allineamento dei pianeti (ovvero: per puro caso)

Creato il 13 giugno 2012 da Unarosaverde

Da qualche temo N. e’ insoddisfatta. Gli sforzi fatti per far crescere il locale che gestisce con il marito stanno cominciando a dare i loro frutti ma non e’ sufficiente. L’impegno e’ maggiore dei risultati, i soldi non bastano mai per coprire le spese, la routine comincia a pesare. N. non ha paura di cambiare: lo ha fatto piu’ volte nel corso della propria vita, e’ pronta a rimettersi in gioco, anche a fare le valigie e a trasferirsi in un altro paese europeo. La sera, quando puo’, frequenta corsi di inglese e tedesco. Aspetta e cura i cani e i gatti abbandonati che raccoglie e porta a vivere con se’ in una casetta sulla collina, in mezzo al castagneto, dove sono liberi e amati.

V. e’ inglese, vive da anni in Italia dove insegna. Anche lei ha avuto tante vite e ha l’anima vagabonda. V. conosce il mondo e ha amici e familiari sparsi negli angoli piu’ remoti del globo. V. conosce N. da un paio di anni: e’ una sua alunna dei corsi serali per adulti che offrono ottime alternative al freddo delle sere dei lunghi inverni nelle valli alpine. V. una sera irrompe in aula piu’ eccitata del solito.

E da allora un piano B ha cominciato a prendere forma sotto ai miei occhi di osservatrice curiosa ed entusiasta. ( anche perche’ il rischio se lo sta assumendo qualcun altro: io faccio esercizio di simulazione!).

Cosa e’ dunque successo? Come, in un angolo fuori mano del mondo si siano incontrate due persone cosi’ e si siano presentate una serie di opportunita’ che sanno di romanzo non mi e’ dato sapere ma e’ successo, per fortuna, per destino, per desiderio, come spesso accadono eventi simili. D’altronde, la vita capita e basta: spesso ce la organizziamo, altrettanto spesso ci rotola improvvisamente addosso.

Un familiare di V. ha deciso di rischiare e fare un investimento: costruire una guest house con ristorante su una spiaggia di sabbia bianca e mare blu in un’isola delle Seyechelles. V. ha gli occhi che brillano quando dice a N. che ci sarebbe bisogno di una coppia per gestirlo e che, ecco, insomma, cosa ne dici se…ti potrebbe interessare?!

Questo e’ l’inizio della storia: tre settimane dopo N. era sulla spiaggia a vedere di persona il luogo e a conoscere il proprietario. Alla fine del mese di agosto N. e il marito chiuderanno la porta di un container che trasferira’ la loro vita su quella spiaggia. Questa la conclusione e il nuovo inizio.

Nei prossimi post vi raccontero’ delle emozioni, delle decisioni, del tempo necessario, delle convinzioni, dei sacrifici, delle ansie, dell’entusiasmo, delle paure, di cio’ che non si vede quando qualcuno ti dice che si, sta per andare a vivere in un luogo da cartolina e sta per cambiare vita e tu gli rispondi ” beato te!”.

Il sole splende su una spiaggia d’incanto ma ci vogliono coraggio, fortuna e un pizzico di incoscienza, oltre a costume, pareo e infradito.