E' tutto legato alla nostra presenza allo Startup weekend che vi abbiamo raccontato con dovizia di particolari in questa settimana.
L'idea di Laura Pozzo: creare una applicazione che migliori la vita dei disabili e la loro mobilità è presentata Venerdì sera e si fa largo tra le 38 iniziali.Viene infatti scelta tra le 11 che avranno a disposizione circa 30 ore prima di essere presentate alla giuria.
Dopo avere trovato un team interessato allo sviluppo inizia il lavoro febbrile di trasformazione dell' idea in progetto pratico ed ognuno, noi compresi ed arrivati in un secondo momento, dà il suo apporto con uno scambio di opinioni continuo.
In questo video girato nel primo pomeriggio di Sabato da Raimondo Bruschi si capisce già bene quali siano il tema e la traccia scelte
Le ore successive permettono ai ragazzi che hanno iniziato il progetto di mettere a frutto le proprie competenze: qualcuno realizza il sito e le immagini per la presentazione, altri elaborano un sondaggio per capire il gradimento tutti ascoltano i consigli di chi partecipa come esperto e cerca di evidenziare le migliorie da apportare perché il progetto sia sostenibile ed interessante.
I cinque minuti disponibili per presentare il progetto vengono riempiti e svuotati decine di volte per cercare gli strumenti migliori per rendere l'idea appetibile e supportata da investitori e giornalisti.
Ecco il frutto di tanto lavoro.
Il secondo posto finale e l' interesse suscitato fanno ben sperare perché si arrivi davvero alla realizzazione definitiva di senza confine.
Siamo infatti convinti che l' uso della tecnologia sia molto importante per supportare gli oltre 3 milioni di disabili che risiedono nel nostro paese e le loro famiglie.
Una menzione speciale va secondo noi a Raimondo Bruschi che oltre ad avere regalato ai team utilissimi consigli provenienti dalla sua esperienza ha documentato in maniera completa e continua tutto lo svolgimento dello Startup weekend genovese.