Serie The Sullivans
di Bella Andre
Autore: Bella Andre
Serie: The Sullivans #1
Edito da: Tre60
Prezzo: 9.90 €
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine: 320 p.
Voto:
Trama: Chloe Peterson ha giurato a se stessa di non commettere mai più l’errore di fidarsi di un uomo. Una notte, una delle peggiori notti della sua vita, il destino le gioca però un brutto scherzo che la costringe a ritornare sui propri passi. Fin dall’istante in cui le bussa al finestrino della macchina in panne infatti, Chloe capisce che non riuscirà a lasciarsi alle spalle facilmente un uomo come Chase. Rimasta sola nel bel mezzo di un violento temporale, non poteva sperare in un incontro così fortunato ma soprattutto non avrebbe mai immaginato quale cambiamento avrebbe portato nella sua vita. La dolcezza con cui le parla e la delicatezza dei suoi modi hanno un effetto fulmineo e tumultuoso sul cuore di Chloe. Aveva deciso di chiudere con le relazioni perché non pensava che potesse esistere un uomo come Chase eppure lui è lì, di fronte a lei, e non le chiede che di seguirlo. Incantata dal suo carisma, Chloe non può fare a meno di accettare. Ma ancora non sa che quello sarà il primo giorno della sua nuova vita…
Ahi ahi ahi! Stavolta penso proprio di essere caduta in una clamorosa débâcle letteraria dopo aver finito di leggere questo libro che mi accingo a presentarvi, spiegando i motivi personali di quello che sarà un giudizio finale non troppo positivo. Come nessun’altra di Bella Andre è il primo titolo della corposa saga familiare “The Sullivans” in cui appunto conosceremo le vicende domestiche e amorose dei componenti di questa famiglia. La trama deve avermi fuorviato perché in un primo momento mi ha fatto pensare ad un libro che riservava al suo interno una romantica storia d’amore, magari con qualche aneddoto divertente piazzato qua e là tipico di testi di genere come i Chick Lit, da prendere e portar via. Purtroppo però, man mano che procedevo nella lettura, mi sono accorta che lo stile di quest’autrice stava inesorabilmente cadendo nell’elementare e ancora peggio in un monotematico tema, ossia l’immancabile tour de force sessuale dei due protagonisti.
Ma prima di parlarvi di loro, vi introduco un po’ quelli che sono i membri della famiglia Sullivan. Siamo a Napa Valley in California. C’è una mamma da poco settantenne che dopo la prematura perdita di un amorevole marito ha cresciuto da sola ben otto figli, di cui sei maschi (gran botta di testosterone, direi!) e due femmine (dolci ma peperine quanto basta!). E ce n’è per tutti i gusti, vedrete: abbiamo Marcus, il fratello maggiore che alla morte del padre, a soli quattordici anni, ha preso in mano le redini della famiglia diventando uno degli uomini tra i maggiori esperti nel settore della viticultura di tutto il paese; Zach, esperto di meccanica, un asso sia sui motori che come sciupa femmine alla pari di suo fratello Gabe, il quale però di mestiere fa il vigile del fuoco; Lori e Sophie, le due sorelle gemelle del gruppo. La prima è una eccellente ballerina e coreografa, mentre la seconda adora il suo lavoro come bibliotecaria. Non potevano mancare poi altri esemplari talentuosi come la star del cinema Smith e Ryan l’atleta professionista. E arriviamo così al personaggio maschile di questo primo libro. Lui è Chase, affascinante, sensuale e scanzonato proprio come i suoi fratelli. Fin da piccolo appassionato di fotografia, Chase ha trovato facilmente la strada professionale da intraprendere per il suo futuro, riscontrando grande successo in ogni servizio fotografico, mettendo a nudo la bellezza interiore e autentica di ogni volto, panorama o quant’altro capitasse dietro l’obiettivo delle sue macchine.
“Un fulmine illuminò il cielo e, se la stradina fosse stata larga a sufficienza, Chase si sarebbe fermato a fotografare il temporale. Adorava la pioggia. Gli scrosci conferivano un nuovo aspetto alle cose e potevano trasformare un banale campo in una palude piena di uccelli che facevano una sosta fuori programma. Le condizioni meteorologiche che innervosivano la maggior parte dei suoi colleghi – soprattutto se avevano bisogno di un tramonto perfetto per i loro scatti – costituivano la sua principale fonte d’ispirazione. Era in quei momenti, quando tutti avevano freddo e nulla sembrava andare per il verso giusto, che la magia entrava in azione. Le modelle abbassavano la guardia e gli permettevano di vedere oltre i capelli e il trucco, sin dentro l’anima. Chase era convinto che dovesse esserci un vero legame emotivo con la macchina fotografica affinché l’autentica bellezza umana – insieme a quella dei vestiti, dei gioielli o delle scarpe – comparisse in tutto il suo splendore.”
A proposito, ovviamente scenari da favola e soldi a palate ragazzi, ok? Ma andiamo avanti. Durante l’imperversare di un temporale, mentre si sta dirigendo ad un incontro galante nella tenuta vinicola del fratello, Chase incontrerà colei che metterà a fuoco la lente del suo cuore (Piaciuta l’analogia? Dai ditemi di si!). Chloe Peterson è una donna affranta, ferita nel corpo e nell’anima. La sua vita al momento è un po’ disastrata. Sta cercando di buttarsi alle spalle un brutto divorzio a causa di un marito che col tempo si è dimostrato tutto il contrario di come era apparso all’inizio del loro rapporto. Sarà quest’incontro casuale con Chase a dare la scossa iniziale a quelle emozioni andate perdute che una recalcitrante Chloe, pian piano, riuscirà a ricucire insieme proprio come una delle calde coperte patchwork create dalle sue abili mani di esperta cucitrice.
“Lei si girò, stupita. «Non ti piace quello che fai?» Il fremito che la attraversò da capo a piedi quando i loro occhi s’incontrarono la scioccò per l’ennesima volta. Senza dubbio Chase sarebbe dovuto restare davanti e non dietro l’obiettivo, a far cadere le donne ai suoi piedi con lo sguardo ammaliante di due occhi verdi che contenevano più bellezza e più calore di quanto si riuscisse a credere. «Sì, ma ciò non significa che ogni tanto non pensi di lasciar perdere i viaggi e di metter su famiglia con una moglie carina e una nidiata di bambini graziosi.» «È una candid camera?» scherzò Chloe lanciandosi un’occhiata sopra la spalla. «No, perché?» «Perché hai appena detto quello che ogni trentenne single del pianeta vorrebbe sentire. E sembravi addirittura serio.» «E tu?» Quando Chase la vide rabbuiarsi, aggiunse: «È quello che vuoi sentire anche tu?» Ignorando una fitta di nostalgia, Chloe si strinse nelle spalle. «In questo momento penso solo a come arrivare alla fine del giorno successivo», rispose nel tono più sbrigativo che riuscì a trovare.”
E fin qui tutto sembra essere interessante e dolce, non vi sembra? E invece no. Troppo stereotipato, troppo idilliaco. Tutto troppo insomma. Tanti buoni propositi tutti assieme, tanta perfezione da risultare eccessiva. E il sesso? Oh, ma certo! Quello non mancherà ve lo posso assicurare. Quando la ritrosia iniziale di questa donna con le curve tutte al posto giusto cadrà, ci sarà spazio solo per i loro continui “esercizi intimi” (suvvia non fatemi essere esplicita) dislocati un po’ dappertutto. Attrazione, desiderio carnale e preservativi che spuntano come margherite da tasche rifornite meglio di una farmacia (ma dai!). Per fortuna che l’autrice almeno è stata abbastanza “leggera” nella rappresentazione scenica ed espressione linguistica, evitando così di cadere nella volgarità. Me la sono andata a cercare, colpa mia. Pensavo di leggere qualcosa di semplicemente romantico e invece mi sono ritrovata tra le mani una sorta di romanzetto erotico trito e ritrito. Originale? No. Banale? Forse. Romantico? Abbastanza. Scontato? Certo che si. Mi è piaciuto? Dopo tutto ciò che ho scritto, voi che dite? Consigliarlo? Per stavolta mi sa tanto che passerò la mano, mi spiace.