Come non farsi risucchiare dalle bufale

Creato il 21 giugno 2011 da Andream
Ho trovato questa interessante intervista a Stephen Law, studioso di filosofia e autore di un libro intitolato Believing Bullshit: How not to get sucked into an intellectual black hole («Credere alle idiozie: come non essere risucchiati in un buco nero intellettuale»); si tratta di un libro che analizza le ragioni per le quali le persone arrivano a credere a cose come le profezie dei Maya o al potere dei cristalli (o, più in generale, alle cose che racconta Roberto Giacobbo...). L'intervista, «A field guide to bullshit», è di Alison George ed è stata pubblicata su New Scientist (13 giugno 2011):
Descrive il suo nuovo libro, Believing Bulshit, come una guida per evitare di essere risucchiati nei «buchi neri intellettuali». Cosa sono?
I buchi neri intellettuali sono sistemi di credenze che attirano le persone e le mantengono prigioniere cosicché diventano schiave volontare di questi sproloqui. Le credenze nell'omeopatia, nei poteri psichici, nei rapimenti alieni - questi sono esempi di buchi neri intellettuali. Mentre ci si avvicina ad essi, bisogna stare molto attenti, perché se si viene risucchiati può essere molto difficile tornare a pensare in maniera chiara.
Ma gli sproloqui di una persona non possono essere le verità di un'altra?
C'è un sistema di credenze riguardo l'acqua che tutti quanti sottoscriviamo: congela a 0 °C e bolle a 100 °C. Siamo strettamente legati a questo sistema, ma questo non lo rende un buco nero intellettuale, poiché queste credenze sono genuinamente ragionevoli. Le credenze al cuore dei buchi neri intellettuali, al contrario, non sono ragionevoli. È solo che appaiono tali a coloro che vi sono intrappolati.
Identifica alcune strategie che la gente usa per difendere le credenze da buco nero. Mi parli di una di esse, quella del «giocare la carta del mistero».
Si tratta di appellarsi al mistero per uscire dalle cattive acque intellettuali quando qualcuno sta proponendo, per esempio, credenze paranormali. Dicono cose come «Ah, ma questo va oltre la capacità della scienza e della ragione di decidere. Tu, signor Scienziato Furbone, sei colpevole di scientismo, di presumere che la scienza possa rispondere a qualunque domanda». Spesso questa affermazione è seguita dalla citazione dell'Amleto di Shakespeare, «ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia». Quando la sentite, dovrebbero partire le sirene di allarme.
E questo atteggiamento non si limita solo all'omeopatia o alle teorie del complotto: ha molte cose in comune col pensiero religioso.

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