Se abbiamo una macchinetta reflex, ricordiamoci di scattare sempre in formato RAW. Questo è il negativo digitale, che poi ci permetterà di esportare le foto in jpg. Possedere il raw è come possedere il negativo e pertanto possiamo dimostrare senza alcun dubbio che quella foto l'abbiamo scattata proprio noi.
Se la nostra macchinetta non ha la possibilità di scattare in formato RAW, possiamo fare un'altra cosa. Ad esempio, se le nostre immagini originali sono in dimensione 1024x768, le rimpiccioliamo pubblicandole con il lato lungo di 500. Insomma, modificarne la risoluzione mantenendo l'originale.
E' bene specificare, comunque, che ogni trucchetto che vogliamo applicare non eviterà di farci "rubare" le fotografie, perché il problema a volte è anche accorgersene. Vediamo allora un metodo che rende le nostre foto immutabilmente nostre.
Molti firmano le proprie fotografie inserendo una grande scritta in trasparenza, come nell'immagine qui sotto.
Io per fare questo utilizzo gimp (GimpShop su sistemi operativi Windows). Ho aperto la foto, ed ho fatto la scritta sopra, manipolato dimensione e colore, dopodiché sono andato sulla finestra dei livelli e ho diminuito l'opacità. In questo modo, nessuno potrà rubare più le nostre foto. In questa foto qui, inoltre, c'è anche un'altra firma in basso, che però, da sola, sarebbe stata facile da togliere.
La stessa firma può essere fatta con photoshop, ma la mia scelta è caduta su Gimp visto che è un ottimo software gratuito, anche se, a volte, è necessario cercare su internet anche per fare la cosa più semplice.
Rubare la proprietà intellettuale di qualsiasi opera è comunque un crimine che, se dimostrato, può essere perseguito di legge. Se si può dimostrare il furto di una nostra opera, possiamo addirittura ricorrere ad un avvocato. E' sempre meglio, comunque, richiedere la rimozione, prima di arrivare ai ferri corti.