Come organizzare un viaggio in Thailandia: i miei consigli dalla A alla Z

Creato il 31 marzo 2014 da Marika L

La Thailandia è una terra che prima o poi va visitata. Al contrario di come pensano in molti, non è solo il regno della prostituzione -che poi, parliamoci chiaramente, quella si trova ovunque- ma è molto, molto di più.
Se riuscirete ad entrare in contatto con questo territorio e a sentirvi parte di un tutto come è successo a me, allora lei vi ringrazierà con ricordi indelebili e sensazioni indescrivibili.

Io mi limiterò a riportare le domande più frequenti che mi sono state rivolte ed a parlarvi esclusivamente dei luoghi che ho visitato personalmente: BangkokPhuket – Phi Phi Islands.
Quindi tenete presente che tutte le informazioni che seguono si riferiscono a queste tre località e sappiate che se un periodo dell’anno può sembrare indicato per un’isola , magari non lo è per un’altra. Tra Phuket e Koh Samui, ad esempio, esistono delle grandi differenze a livello di clima in base alle stagioni. Se avete bisogno di sciogliere dei dubbi riguardanti Koh Samui, vi lascio il link al blog di Manuela che sono sicura sarà felice di rispondere alle vostre eventuali domande. Date un’occhiata anche al sito di Andrea, un expat italiano a Bangkok, vale a dire una miniera di informazioni.

QUANDO ANDARE IN THAILANDIA?

Grazie alla sua posizione geografica, la Thailandia può essere visitata durante tutto l’anno. Bisogna però mettere alcuni puntini sulle “i”, soprattutto se si ha intenzione di godere anche delle fantastiche spiagge.
Ci tengo a precisare che è impossibile prevedere perfettamente come sarà il clima in un determinato posto, a maggior ragione per quanto riguarda le isole tropicali.
Il periodo che va da gennaio ad aprile è il più indicato per visitare il Mare delle Andamane e, quindi, Phuket, Krabi, Phi Phi Islands e dintorni.
Nel nostro caso il tempo è stato clemente, buttandoci addosso secchiate di pioggia tropicale solo una volta. Sono precipitazioni davvero fortissime ma durano molto poco.

Per quanto riguarda Phuket, consiglio di munirsi di una protezione solare molto alta, perché la parola “caldo” non rende minimamente giustizia alle temperature che, a volte, diventano insopportabili. Ma con un tuffo si risolve il problema!
Anche Bangkok è molto umida e calda ma, se si ha intenzione di visitare i suoi meravigliosi luoghi sacri, bisogna mettersi l’anima in pace perché il “dress code” è davvero rispettato. Niente shorts, bermuda, canotte, leggings o gonne corte.
Tutti i templi mettono a disposizione dei turisti una serie di abiti idonei che possono essere “noleggiati” pagando una cauzione.

Ho parlato di Bangkok qui e qui.

QUANTO COSTA ANDARE IN THAILANDIA?

Tolto il prezzo del biglietto aereo, molto poco. La Thailandia è accessibile per qualunque budget.
Noi abbiamo acquistato il volo andata e ritorno sul sito www.dohop.it pagandolo 540 euro a testa. 
Per quanto riguarda l’alloggio, esistono soluzioni davvero economiche, altre medie ed altre più costose.
Girovagando a Phuket con lo scooter, abbiamo notato delle ville con piscina ed aria condizionata che partivano da 20 euro al giorno. Avete letto bene: 20 euro!
Premetto che vi parlerò in un post a parte degli hotel in cui abbiamo soggiornato, trattandosi di sistemazioni davvero speciali ed indimenticabili che probabilmente non avrei scelto se non si fosse trattato di un viaggio-regalo per la mia laurea

Vi riporto alcuni esempi di prezzi che abbiamo riscontrato durante la nostra vacanza:

  • Massaggio: 5/6 euro per un’ora
  • Cibo: noi abbiamo preferito quasi sempre lo street food ai ristoranti. Un piatto di Pad Thai o di noodles costa circa 1 euro.
  • Cocktails: 2 euro
  • Scooter: 4/5 euro al giorno
  • Cocco in spiaggia: 1 euro/1,50 euro
  • Obrellone con due lettini: circa 2 euro
  • Escursioni in barca con varie soste e pranzo: ne abbiamo fatte due e scegliendo le long tail boats si risparmia perché il prezzo varia in base al numero dei partecipanti. Noi abbiamo pagato più o meno 12 euro a testa per circa sei ore, ma mi sento di consigliarvi di spendere qualche soldo in più per le speed boat in quanto più veloci e più comode soprattutto per la risalita dall’acqua. Maschera e pinne sono incluse in entrambi i casi. Qualsiasi località è piena di agenzie turistiche specializzate in escursioni, avrete solo l’imbarazzo della scelta.

..Non dimenticate la mancia!

COME FACCIO A RAGGIUNGERE PHUKET DA BANGKOK?
..E LE PHI PHI ISLANDS DA PHUKET?

Bangkok-Phuket? Facile: con l’aereo! Si trovano tariffe molto vantaggiose sul sito della compagnia AirAsia (www.airasia.com).
I voli partono dall’aeroporto di Bangkok Don Muang ed arrivano all’aeroporto internazionale di Phuket.
Per quanto riguarda il tragitto per arrivare al vostro hotel, potete scegliere o di contattare direttamente la reception o di acquistare al Don Muang i vari trasferimenti. Noi abbiamo preferito l’ultima opzione, aggiungendo anche il costo del Ferry per le Phi Phi Islands.
Se tornassi indietro mi comporterei allo stesso modo, perché l’agenzia di riferimento offre la possibilità di effettuare il pick up direttamente presso il vostro albergo per arrivare al porto. Tuttavia è bene informarsi, perchè probabilmente acquistando i trasferimenti a Phuket si potrebbe risparmiare un pò.

HAI FATTO L’ASSICURAZIONE SANITARIA?

No e me ne sono pentita. In Thailandia la sanità è privata e credo sia meglio spendere qualche soldo prima di partire ed assicurarsi che, facendo gli scongiuri, in caso di necessità non ci sarà alcun problema. E’ un consiglio rivolto soprattutto a chi, come noi, decide di noleggiare uno scooter.
Trovarsi a guidare un motorino senza freni sotto una tempesta incredibile non è piacevole, anche se dopo ci si fa una risata
Vorrei aggiungere un suggerimento: dati gli ultimi avvenimenti che hanno visto diversi truffatori alle prese con le copie dei passaporti, non lasciate i vostri come cauzione per lo scooter al primo che capita. Le fotocopie non sono assolutamente accettate e quindi, a meno che non conosciate qualche noleggio di fiducia, rivolgetevi al vostro hotel che sicuramente vi saprà mettere in contatto con un’agenzia seria.

E’ SICURO FARSI UN TATUAGGIO IN THAILANDIA?

Come in tutte le parti del mondo, no se non ci si informa prima.
Questa è forse la domanda che mi è stata rivolta più spesso ed io rispondo sempre allo stesso modo: farsi fare un tatuaggio da un tatuatore a caso è da irresponsabili (ma questo vale anche in Italia!) quindi è bene informarsi prima.
In Thailandia ci sono tantissimi studi, molti dei quali sono davvero eccezionali. Io per il mio primo tatuaggio ho scelto Aussine Tattoo e posso consigliarlo ad occhi chiusi. Si trova a Patong, sono davvero disponibilissimi e l’igiene è massima.

COSA FARE LA SERA?

Per quanto riguarda Phuket, credo che Patong non abbia bisogno di spiegazioni. E’ un tripudio di luci, neon e feste che si susseguono lungo Bangla Road, il centro della nightlife. Vi basterà guardare a destra o a sinistra e scegliere il locale che più si addice ai vostri gusti: si passa dal bar incentrato sulla lapdance, alla discoteca, alla birreria e così via.
Kata e Karon si presentano più tranquille ma sono il giusto compromesso per una cena fuori seguita da un cocktail con musica live a fargli da sottofondo.

Un luogo che mi ha sorpresa è stato Koh Phi Phi Don: non mi sarei mai aspettata delle serate così vive e piacevoli! I ristorantini tipici si snodano sul lungo mare ed è molto suggestivo cenare mentre le onde muovono una long tail boat ormeggiata al tuo fianco. Addentrandosi nei vicoli si arriva ad una serie di locali che sembra stiano per scoppiare per il volume della musica emanata dalle casse: incredibile la quantità di ragazzi che popola quest’isola ed anche qui c’è solo l’imbarazzo della scelta!

Distrutti dal fuso orario e dalle camminate, abbiamo speso le due serate trascorse a Bangkok passeggiando nel quartiere di Chinatown che dal tramonto in poi si popola di persone e godendoci poi il panorama dallo Skybar del nostro hotel, il Lebua at State Tower. Ma non dimenticatevi di Patpong! Quest’ultimo è il quartiere a luci rosse della capitale e merita sicuramente una visita. Innanzitutto perchè è pieno di bancarelle e poi perchè vi renderete conto di come le ladyboy spesso sembrino molto più lady che boy. Premetto che vi toccherà schivare un numero spropositato di persone che vorranno trascinarvi ai pingpong shows.

TORNERESTI IN THAILANDIA?

Se potessi, anche subito. Quando si parte?


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