Come organizzare un viaggio nelle Marche: prima tappa

Creato il 14 marzo 2013 da Lory663
Pesaro, l'antica Via Flaminia e Fabriano.

Antica e importante strada consolare, la Flaminia collegava Roma con l'Italia centro-orientale. L'itinerario parte dalla bella città di Pesaro, con il suo affascinante nucleo storico, e segue un tratto del tracciato di questa antica via toccando siti archeologici e luoghi di grande interesse paesaggistico, fino ad arrivare alla cittadina di Fabriano e alle splendide Grotte di Frasassi.

Situata tra due colline a strapiombo sul mare, Pesaro è una vivace città composta da un moderno centro balneare e un interessante nucleo antico con pregevoli monumenti medioevali, rinascimentali e barocchi. Fondata dai Romani nel 184 a.C., la città raggiunse il suo massimo splendore sotto le famiglie dei Medici e dei Della Rovere, grazie ai quali si arricchisce dei suoi principali edifici nel XVI secolo. Nel centro storico si possono ammirare la Rocca Costanza ( XV sec. ), i portali gotici del Santuario della Madonna delle Grazie e delle chiese di S. Agostino e di S. Domenico e lo splendido Palazzo Ducale, fatto costruire dagli Sforza nella seconda metà del XV sec., e ampliato in seguito dalla famiglia dei Della Rovere. Da non perdere anche i Musei civici che ospitano la ricca Pinacoteca con opere di primitivi, toscani, bolognesi e veneziani, tra cui L'Incoronazione della Vergine del Giambellino, e il Museo delle Ceramiche, che raccoglie esemplari delle più celebri fabbriche dal Rinascimento all'età barocca, con capolavori di famosi maestri come Nicolò Pellipario, Mastro Giorgio e Xanto Avelli.
Da Pesaro, lungo la S.S. 16, si arriva a Fano ( a 12 Km ), antico centro fondato da Augusto, che probabilmente deve il suo nome a un tempio ( fanum ) preesistente alla città. Circondata da mura in pietra arenaria, in epoca romana rappresentava l'approdo sul mare della Flaminia, che proseguiva verso Pesaro e Rimin. Da vedere, oltre alla Porta di Augusto, i resti di un edificio pubblico attribuiti alla basilica costruita da Vitruvio e i mosaici conservati nel Museo Archeologico.
Prendendo la S.S. 3, a 16 Km, si giunge a Tavernelle. Nei dintorni, a Serrungarina, sono stati rinvenuti oggetti tipici di una stazione di sosta, tra cui monete, vasellame, e anfore; sono ancora oggi visibili i segni lasciati dal passaggio delle ruote dei carri. A 16 Km, in località San Martino del Piano. è rimasto un tratto dell'antica strada consolare e ciò che resta di una domus, dotata di impianto termale. 
Percorsi altri 6 Km, superata Fossombrone, si arriva a Calmazzo, dove gli scavi archologici hanno riportato alla luce un'area di 135 metri quadrati adibita a sepolcreto della famiglia Cissonia. Qui la strada incontra la Galleria del Furlo, denominata dagli antichi petra pertusa o forulus, da cui il nome Furlo, straordinaria opera di ingegneria voluta dall'imperatore Vespasiano, lunga 38 metri e larga 6, tutta scavata con lo scalpello nel calcare compatto. 
Lungo la strada, prima di raggiungere Acqualagna ( 13 Km ), nelle vicinanze dell'Abbazia di S.Vincenzo, antica costruzione dell'VIII sec. in cuio abitarono S.Romualdo e S. Pier Damiani, è ancora visibile un viadotto costruito in pietra del Furlo in età augustea per proteggere la Via Flaminia dalle piene del Candigliano. 
Percorsi altri 10 Km, a Cagli si trova l'imponente Ponte Mallio, ponte e viadotto realizzato alla fine dell'età repubblicana e restaurato successivamente in epoca imperiale lungo il torrente Bosco. Altri due ponti romani si trovano a Cantiano ( a 11 Km ) e a Pontericcioli ( a 4 Km ), entrambi a doppia arcata sul Burano. 

Frasassi
sala delle candeline

Si prosegue lungo la stessa strada fino al punto in cui si congiunge la S.S 76 che porta alla città di Fabriano ( a 39 Km). Libero Comune e poi feudo dei Chiavelli e dello Stato Pontificio, questa cittadina deve la sua prosperità alla secolare industria della carta. Dopo la visita alla Piazza del Comune, con il Palazzo del Podestà (1255 ), la bella Fontana Sturinalto( 1285 ), il Loggiato di S. Francesco ( XVII sec. ) e la Cattedrale di S.Venanzo, non si deve perdere la visita del Museo della carta e della Filigrana, che accoglie una vera bottega medioevale dove si produce carta pregiata secondo antichi metodi artigianali. A soli 9 Km meritano sicuramente una visita le Grotte di Frasassi,  suggestivo complesso ipogeo scoperto nel 1971 da giovani del C.A.I. di Ancona. Si tratta di imponenti cavità, create dall'erosione carsica delle rocce cominciata oltre un milione di anni fa, che ricoprono con una superficie visitabile pari a circa 1500 metri quadrati.
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