L’adrenalina che ti avvolge appena monti in auto, le strade tutte da scoprire, le meraviglie dietro le curve che ti fanno ripetere “wow” veramente troppe volte, luoghi che se ci si limitasse all’aereo come mezzo di trasporto non si vedrebbero.
Organizzare un viaggio on the road credo sia più difficile a dirsi che a farsi, spesso una volta in viaggio le cose vengono da sole, in modo totalmente naturale, l’unica cosa è stare attenti alle tempistiche. Vediamo come organizzare un viaggio on the road, cercando di semplificarci il più possibile la vita.
1. TEMPO E SOLDI A DISPOSIZIONE
Partiamo dal presupposto che il 90% di voi probabilmente non può andare in vacanza quando e quanto vuole, se invece potete saltate questo punto a pié pari. Ad ogni modo, i conti con le ferie bisogna farli, per cui la prima cosa con cui fare i conti è il tempo. Decidete il numero di giorni, che sia una settimana o un mese, il secondo step è pensare a quale sarà la destinazione del nostro viaggio.
Triste ma vero i conti in tasca un po’ bisogna farseli, vero che la scusa del “non ho i soldi per viaggiare ma vado a ballare tutti i sabato sera” non regge più da un bel pezzo, ma comunque in base ai giorni che vorremmo stare via, dovremmo anche portarci dietro una certa quantità di denaro
2. LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE
Mettete un attimo da parte la questione tempo e sognate un po’, fate una lista dei luoghi in cui vi piacerebbe fare un on the road e poi scegliere quello più adatto al periodo in cui volete partire, al tempo che avete a disposizione e anche al compagno/i di viaggio che avete scelto.
Per approfondire: Come scegliere il perfetto compagno di viaggio.
Una volta scelta la destinazione, è ora di pensare al tragitto e alle cose da vedere, non si potrà vedere tutto, bisognerà fare una scaletta delle priorità, dedicando il giusto tempo per ogni tappa.
3. LA PROGETTAZIONE DELL’ITINERARIO
Munitevi di cartina, la progettazione dell’itinerario di certo non si può fare a memoria, personalmente trovo molto utile l’opzione “indicazioni stradali” di Google Maps, dove potete aggiungere e modificare l’ordine delle città attraverso le quali volete disegnare il vostro tragitto.
Fate una stima grossolana dei chilometri e del tempo a disposizione, in modo da riuscire a distribuire le tappe in maniera abbastanza omogenea, senza dovervi costringere a fare 10 ore di macchina di fila in un solo giorno, a meno che l’intento non sia raggiungere una tappa nel più breve tempo possibile, senza darsi il tempo di fermarsi ad ammirare ciò che c’è nel mezzo.
4. SU CHE ALLOGGIO ORIENTARSI
Come accennavo all’inizio ci sono 2 modalità:
- O si parte con già tutto programmato e prenotato, alloggio compreso
- oppure si lasciano le cose al caso, magari prenotando solo alcuni alloggi
Avendole provate entrambe, confesso che il lasciare tutto un po’ in sospeso rende il viaggio più eccitante, ma capisco che non per tutti sia facile partire senza un programma dettagliato sottomano. Se però si vuole fare un viaggio on the road “on budget”, come si suol dire, consiglio vivamente di preferire l’ostello all’hotel, non solo per una questione di risparmio fine a sé stesso, ma anche perchè si conosce sempre gente interessante, magari trovate chi sta facendo il giro opposto al vostro e può darvi qualche dritta in più.
Per approfondire: Perchè scegliere l’ostello in viaggio
5. SCEGLIERE IL MEZZO
Se invece preferite l’auto, ecco, è da prendere in considerazione il tipo di strada che andrete a percorrere, andare in montagna con un’ape non è decisamente la sua, tanto per intenderci.
Si può noleggiare il mezzo direttamente in aeroporto (sempre se avete deciso di raggiungere la vostra destinazione con l’aereo) e consegnarlo in un luogo diverso da quello di partenza, c’è una sovrapprezzo, ma vi permette di non sprecare tempo inutile tornando indietro.
Questi i 5 step base per organizzare un viaggio on the road, beh, io parto a settembre, voi?