Come prenotare la visita al memorial 11 settembre

Creato il 17 febbraio 2014 da Pizzo76
La visita al memorial dell'11 settembre o 9/11, inizia molto prima di prendere l'aereo per New York. Per evitare di vedersi negato l'ingresso bisogna, prima della partenza, prenotare con largo anticipo il proprio visitor pass, attraverso il sito internet ufficiale del Memorial 9/11.Il pass sarebbe gratuito ma si nota fin dalle prime fasi di prenotazione che la donazione è ben accetta:  subito sono evidenziati 10 dollari di donazione, che si possono deselezionare e mettere a zero, continuando poi con i propri dati, l'orario e la data  prescelta.

sito del memorial 9/11 dove prenotare il pass


Dopo aver effettuato il pagamento si riceve via mail il visitor pass in pdf con tutte le istruzioni per visitare il memorial 9/11. Si legge diverse volte, sia nel sito che nel pass,  che  non bisogna arrivare in anticipo e non più tardi di trenta minuti come da orario scritto in conferma. Preoccupato un po' per questa cosa, il giorno stesso della visita mi reco di prima mattina in ispezione (una mia mania) per vedere dov'è l'ingresso al memorial 9/11. Ovviamente capisco subito il motivo di tanto allarmismo: c'è una marea di gente! La mia prenotazione è per le ore 14.00, quindi dedicherò la mattinata alla visita  di Lower Manhattan per poi arrivare in giusto orari  al memorial dell'11 settembre.
 

coda all'ingresso


Per fortuna c'è il personale che ti spiega quale direzione seguire dato che ci sono tantissime persone senza pass che  si devono registrare, formando così una doppia coda... Insomma un casino! Dopo le varie serpentine tipo Gardaland, si arriva ai controlli sicurezza classici da aeroporto: zaini, macchine fotografiche, scarpe, tutto viene controllato con la massima attenzione e alla fine si è  finalmente liberi per la visita del memorial 9/11.

la vasca principale del memorial 9/11



Una volta che ti avvicini alle vasche e inizi a guardarti intorno, i tuoi pensieri non possono che andare a quel giorno dell' 11 settembre dove persero la vita 2977 persone provenienti da oltre 90 nazioni. La vittima più anziana aveva 85 anni, la più giovane solo due e oltre 400 tra i primi soccorritori morirono durante le operazioni di soccorso.  Le torri gemelle si trovavano al centro del complesso del World Trade Center, che con oltre 414 metri di altezza erano gli edifici più alti di New York. Tutte e due le torri avevano 110 piani e insieme ospitavano 430 aziende dove ci lavoravano circa 35.000 persone, attirando tantissimi pendolari e turisti ogni giorno. Di tutta questa immensa area commerciale, chiamata poi Ground Zero, è rimasto un vuoto immenso dove, dopo anni di proposte progettuali, si è deciso di inaugurare il nuovo World Trade Center, iniziando così dal memorial 9/11.
Il memoriale si compone di due immense vasche scavate a circa 9 metri sotto il livello della strada, il cui perimetro coincide con la base delle torri gemelle. Lungo le pareti scendono cascate d'acqua e lungo il parapetto sono iscritti nel bronzo i nomi delle vittime degli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 e del precedente attacco al WTC del 1993.

il perimetro delle vasche coincide con quello delle torri gemelle



Ovviamente il sito merita di essere visto con calma e di essere fotografato a lungo e, nonostante la zona sia ancora un cantiere,  la vista sui grattacieli di Lower Manhattan è bellissima!
Segno di rinascita di New York è poi la vicinissima  Freedom Tower, ormai in fase di conclusione, che sarà il più alto edificio degli Stati Uniti, 1776 piedi, ovvero 541,3 metri e il terzo del mondo. Anche qui troviamo un significato simbolico: l'altezza ricorda infatti l'anno della firma della dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, siglata il 4 luglio 1776.

la nuovissima freedom tower


Da non perdere inoltre la visita al vicino museo con testimonianze di questo tragico evento e, ancora più toccante, la piccola cappella di Saint Paul, fuori dal memorial e raggiungibile a piedi in pochi minuti. Quando caddero le torri gemelle, questa chiesetta divenne un luogo di sostegno spirituale e di volontariato, ricostruito in modo fedele nella mostra che si trova al suo interno, attraverso fotografie, oggetti personali e di sostegno.

l'interno di St. Paul Chapel


Finisce qui la visita al memorial 9/11 di New York, un'area in continua trasformazione (consiglio di informarsi bene prima di partire per eventuali modifiche), e punto di rinascita di un'intera nazione.

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