Come prevenire e combattere il mal di schiena

Creato il 19 settembre 2012 da Sportnutrizione

Una delle patologie più diffuse tra gli italiani è sicuramente il mal di schiena. Spesso il mal di schiena ci colpisce quando ritorniamo alle nostre abituali attività quotidiane, spesso ad attività legate a lavoro o studio. Una patologia multifattoriale, scientificamente denominata lombalgia, che può insorgere, come detto per tanti motivi, ma possiamo stare “tranquilli” solo in un caso su 300 il problema è da ritenersi grave.

Quindi non serve ricorrere ad uno specialista al primo campanello d’allarme. Spesso dal mal di schiena si recupera nel giro di tre settimane senza aver effettuato trattamenti specifici. Il fastidioso dolore alla schiena è spesso evitabile solo prestando attenzione alle posizioni assunte durante il nostro lavoro/studio, a come ci muoviamo e conoscendo i limiti del nostro corpo. In pratica la lombalgia si può combattere semplicemente assimilando delle corrette abitudini di vita.

Analizziamo tre dei principali fattori che causano il mal di schiena:

SOVRAPPESO

Tra le cause del mal schiena troviamo sicuramente quella  legata al sovrappeso. I chili di troppo stanno diventando una delle prime cause di lombalgia in Italia. La colonna vertebrale, soprattutto quella dei giovani con uno scheletro ancora in fase di sviluppo, è soggetta a sforzi fuori dal comune: uno studio condotto dal Children’s Hospital di New York, dopo avere monitorato 200 ragazzi tra i 12 e i 20 anni,  ha dimostrato che nei soggetti in sovrappeso le disfunzioni ai dischi intervertebrali (quei cuscinetti posti tra le vertebre per evitare il loro sfregamento) sono più del doppio rispetto a persone normopeso.

La soluzione è ovviamente quella di tornare in forma, per ristabilire l’quilibrio della nostra colonna vertebrale. In questo caso sarebbe opportuno valutare una dieta dimagrante tramite il consulto di uno specialista e contemporaneamente valutare la possibilità di avviare un’attività fisica in grado di rafforzare e mobilizzare la muscolatura dorsale e addominale.

SEDENTARIETA’

Le agevolazioni dei nostri tempi dovute allo sviluppo della tecnologia, hanno certamente contribuito a ridurre gli sforzi fisici, ma allora perchè i casi di mal di schiena sono in continuo aumento? La risposta è da attribuire senza dubbio alla sedentarietà.

Anche in questo caso la soluzione è molto semplice, simile a quella del sovrappeso. Innanzi tutto evitiamo di stare seduti per troppe ore, camminiamo, andiamo al lavoro a piedi o in bicicletta, saliamo le scale. Poi prendere seriamente in considerazione una vera e propria attività fisica. Qualunque tipo di attività che vi permetta di rendere la muscolatura addominale, dorsale e lombare più tonica, che avrà anche la funzione mantenere il peso forma. A tutto questo aggiungete anche alcuni esercizi di allungamento tipici dello stretching e il gioco è fatto. Quando si ha la tendenza a soffrire di lombalgia l’elasticità della muscolatura assume addirittura maggiore importanza della sua tonicità.

RIPOSO 

Alzi la mano a chi è capitato di svegliarsi ed avere la sensazione di essere stati investiti da un trattore. Indolenzimento, rigidità della muscolatura, o incapacità di compiere le più banali azioni quotidiane, come quella di allacciarsi le scarpe, sono tra conseguenze più comuni di chi non ha riposato correttamente.  Sensazioni certamente spiacevoli, ma molto comuni tra i mal di schiena più classici che, abitualmente ci rende nervosi già dalle prime ore del mattino. D’altronde durante la notte la muscolatura della nostra schiena costretta subisce una contrazione e riduce la vascolarizzazione ai tessuti con la conseguente perdita di ossigenazione. Questo porta ad un irrigidimento di tutta la colonna vertebrale che viene accentuato dalle posizioni che durante il sonno assumiamo e dal tipo di materasso. Per quanto riguarda la posizione da assumere durante il sonno per riposare la schiena, è bene chiarire che quella ideale non esiste, in quanto del tutto soggettiva, ma si può trovare quella più confortevole, magari intervenendo semplicemente utilizzando dei cuscini da posizionare sotto le gambe, sotto la pancia, la schiena o la testa. Come per “i sedentari” qualche minuto di stretching al mattino potrebbe risolvere il problema alla radice.


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