Come pulire il camino

Da Nikirocco

Avere un camino in casa rende l’ambiente al contempo caratteristico e confortevole, tanto che se l’ambiente non è particolarmente grande, l’utilizzo di un camino può tranquillamente sostituire i termosifoni, con vantaggiosi benefici economici. Fascino e suggestione di un bel camino, hanno però un prezzo: la manutenzione che deve essere costante, per mantenere il camino pulito e sempre efficiente, per potersi ritrovare con amici e parenti a riscaldarsi intorno al fuoco nelle fredde giornate invernali. Ma come pulire il camino? I segnali che indicano la necessità di provvedere con un intervento di pulizia sono generalmente la presenza di ristagno di odore di fumo sul pavimento, oppure la caduta di fuliggine quando si chiude la serranda per la regolazione della canna fumaria. Veri e propri ‘sintomi’ che segnalano che la canna fumaria richiede il prima possibile un intervento di pulizia.

Quali attrezzi occorrono per la manutenzione della canna fumaria?

E’ possibile provvedere alla pulizia e alla manutenzione ordinaria del camino e della canna fumaria in modo autonomo, senza dover richiedere l’intervento di un tecnico o di una ditta specializzata. I metodi per pulire la canna fumaria sono essenzialmente due, intervenendo dall’alto, nel caso sia possibile salire sul tetto e, attraverso il comignolo, accedere alla canna fumaria. Oppure dal basso, ovvero dalla bocca del camino. Per questo tipo di operazioni occorrono alcuni attrezzi particolari. Come lo scovolo, una sorta di spazzola costituita da raggi di acciaio attaccati ad una struttura centrale il cui diametro deve essere pari a quello della canna fumaria. Occorre poi un asta ad inneschi, di quelle con innesti snodati che possano percorrere le canne fumarie non lineari. Serve poi una fune da collegare alla spazzola: questo nel caso in cui la si introduca dall’alto, attraverso il comignolo, premurandosi di aggiungere del peso alla spazzola stessa in modo che possa scendere facilmente lungo la canna fumaria. Infine è bene procurarsi dei prodotti scrostanti che andranno utilizzati prima di effettuare la pulizia. In commercio esistono particolari tronchetti che possono essere accesi nel camino e il materiale di cui sono composti provoca il distacco della fuliggine rimasta sulle pareti della canna fumaria. Si tratta di prodotti utilizzabili soltanto qualora l’incrostazione sia piuttosto marcata, in caso contrario non sarà necessario.

Come pulire la canna fumaria

Cerchiamo ora di capire come pulire il camino e, nello specifico, la canna fumaria. Utilizzando la spazzola, bisogna farla scorrere all’interno della canna fumaria: il movimento provocherà il distacco della fuliggine rimasta al suo interno, che cadrà all’interno del camino, da dove potranno essere facilmente eliminati. Nel caso di una canna fumaria a sezione circolare o con pareti metalliche, l’intervento è piuttosto semplice e sbrigativo. Qualora invece la canna fumaria sia in muratura o con selezione poligonale o il suo percorso sia caratterizzato dalla presenza di angoli, l’operazione risulterà più complessa: bisognerà utilizzare uno scovolo con manico ad innesti, montandoli man mano che si sale con la spazzola e svitandoli man mano che si ridiscende lungo la canna fumaria. Un importante accorgimento è non sfregare con troppa energia lo scovolo contro le pareti della canna fumaria, per non rovinarle, muovendolo in maniera naturale. Nel caso si esegua l’intervento dall’alto, l’utilizzo della corda sarà fondamentale per fare in modo che la spazzola arrivi fino in fondo. Se si ha la possibilità di lavorare in due, l’operazione sarà più rapida, tirando e mollando alternativamente la corda e facendo così scorrere in modo più agevole la spazzola lungo le pareti della canna fumaria.

Ogni quanto pulire il camino?

Quello della manutenzione del caminetto di casa è un intervento che di norma andrebbe effettuato almeno una volta l’anno. Ma in alcuni casi, in seguito ad un utilizzo costante del camino, potrebbe essere necessario intervenire più spesso. I sentori di un camino sporco, come accennato all’inizio della nostra guida, sono il forte odore di fumo attorno ad esso e la caduta di fuliggine quando si chiude lo sportello regolatore della canna fumaria. Infine un accorgimento: prima di iniziare la pulizia del camino, provvedere alla chiusura di tutti i fori della canna fumaria utilizzando un foglio di poliuretano e stendere attorno al caminetto dei teli è un’operazione da non dimenticare, per evitare di ritrovarsi la casa cosparsa di polvere e cenere.