Ma infatti non può, non può essere, non è possibile. Immaginatevi un significativo uomo politico del passato, scomparso. Una fondazione si occupa della sua memoria. Immaginatevi una città, Roma, che finalmente dopo tanti anni sta riuscendo, almeno per gli impianti pubblicitari dedicati alle pubbliche affissioni, a trovare un po' di legalità: chi affigge abusivamente viene sistematicamente coperto dalle affissioni del Comune. Immaginatevi una città dove ormai praticamente tutti pagano le affissioni, anche chi tradizionalmente andava in abusiva come la Cgil o Atreju. E tutti gli altri.
Immaginatevi questa fondazione, che deve celebrare la memoria di questo integerrimo, serio, rigoroso, autorevole uomo politico di tanti anni fa. Uomo politico di destra. Post fascista. Tutto ordine, pulizia e legalità.
Immaginatevi che proprio questa fondazione incarti Roma di manifesti abusivi. Incaricando l'ultimo sfigato che su una macchinaccia nera si prende i manifesti e li affigge dove capita, inclusi i cassonetti della Caritas, riempiendo la città di colla. Una roba pietosa a dir poco, umiliante. Immaginatevi, se fosse vero, che pessima figura. Che atroce mancanza di rispetto verso un uomo politico che mai avrebbe perdonato una cosa del genere, un atteggiamento così stupidamente illegale, stoltamente pezzentoide. Immaginatevelo, ma non può essere mica. No.