La regina che ha lasciato il segno più indelebile nell’immaginario collettivo è probabilmente Maria Antonietta. Da giovane arciduchessa della corte viennese dov’era stata educata con una certa spontaneità, si ritrovò appena quindicenne sposa del delfino di Francia futuro Luigi XVI, catapultata in una realtà completamente diversa da quella in cui era cresciuta fatta di sfarzo e mondanità. La giovane principessa non tardò ad adeguarsi al nuovo mondo diventando celebre per il suo lussuoso stile di vite fatto di feste, abiti e, ça va sans dire, gioielli. L’opulenza della corte di Francia era ben nota, allora come oggi, e sicuramente la prima parola che corre alla mente è Versailles, la celebre reggia edificata poco fuori Parigi ad opera di Luigi XIV, dove la regina Maria Antonietta si rifugiava nei momenti più difficili della sua vita e dove si trovava talmente al sicuro da far costruire un piccolo villaggio bucolico, l’Hameau de la Reine. Versailles incarna da sempre un’ideale di prestigio, ricchezza e fascino intramontabile: proprio a questi concetti si è ispirata Bibigì per realizzare la collezione Versailles.
La collezione Versailles è composta da oggetti da linee classiche ma sempre contemporanee, in cui i diamanti finemente intagliati brillano su montature in oro bianco, pezzi unici capaci di risvegliare l’istinto regale di ogni regina che si cela in noi.
Disclaimer:
Questo post è redatto nell’ambito di una collaborazione con il brand. Nonostante ciò queste sono le mie personali opinioni.