Molte persone nell’arco della vita soffrono di infiammazione al nervo sciatico. Se vi è già capitato, sapete cosa significa convivere per giorni, settimane o addirittura mesi con un dolore costante, che interessa principalmente la coscia e il gluteo, ma in alcuni casi può estendersi fino alle prime vertebre lombari e scendere lungo la tibia e il polpaccio, fino all’articolazione del piede.
Le cause. La sciatalgia in genere è causata dalla compressione del nervo. Assumere per lungo tempo una postura sbagliata o fare uno sforzo improvviso (come sollevare un oggetto pesante), possono provocare la fuoriuscita di un ernia dai dischi intervertebrali. Molto spesso le cause della sciatica rimangono oscure, poiché è difficile fare una diagnosi esatta e solitamente il disturbo passa in poche settimane. Il medico prescrive una radiografia del rachide e una risonanza magnetica (o una TAC) per escludere patologie più gravi e individuare la presenza dell’ernia. L’elettromiografia è un’esame utile per diagnosticare una neuropatia da intrappolamento (come il tunner carpale) che può essere risolta con la fisioterapia o con un piccolo intervento chiurgico per sbloccare il nervo.
Come si risolve. Quando il nervo è infiammato, svolgere le normali attività quotidiane può diventare difficile, o addirittura impossibile. Il dolore costringere a ripetuti risvegli durante la notte e all’immobilità durante il giorno. In alcuni casi non si riesce a stare seduti o sdraiati per troppo tempo senza avvertire fitte o contratture. Nella fase acuta è consigliato il riposo assoluto, mentre in via di guarigione è preferibile camminare e muoversi normalmente, per riportare l’arto alla sua completa funzionalità. Per attenuare il dolore, solitamente il medico prescrive antidolorifici e antinfiammatori, o una cura a base di cortisone nei casi più gravi, che non più essere protratta per più di due o tre settimane. Nei casi più lievi, oppure una volta passata la fase acuta, gli effetti nocivi dei farmaci sono di gran lunga superiori ai benefici e andrebbero evitati o sospesi il prima possibile.
In alternativa alla cura farmacologica, è molto utile la terapia del calore. Studi clinici dimostrano che il calore costante a bassa intensità (40 °C) ha un effetto terapeutico superiore a quello dei comuni antidolorifici (ibuprofene, acetaminofene) nei pazienti affetti da lombalgia. Il dolore causato dalla sciatalgia, che generalmente viene accompagnata da mal di schiena, si riduce notevolmente applicando un impacco caldo all’altezza delle prime vertebre lombari, poco sopra il coccige.
A questo preciso scopo è studiata la fascia lombare Hot Back: si indossa comodamente sotto i vestiti e, grazie alla tasca che ospita la bustina riscaldante, procura un calore terapeutico a 40 gradi costanti per più di 24 ore, donando sollievo per tutto il giorno. I cerotti adesivi Hot Patch possono essere applicati esattamente sulla zona dolorante (il gluteo, la coscia) con la comodità di essere molto sottili e invisibili anche sotto gli abiti più aderenti.
Se l’infiammazione si dirama al ginocchio e alla caviglia, il balsamo riscaldante piedi Kneipp può essere applicato più volte al giorno con un leggero massaggio su entrambe le articolazioni e lungo la gamba, dove si avverte il tipico dolore a morsa o a scossa provocato dall’infiammazione. Il balsamo riscaldante piedi Kneipp, pur non avendo una funzione specificamente terapeutica, sprigiona un tepore avvolgente che si avverte per circa mezz’ora, con un effetto molto piacevole che attenua blandamente il dolore.
La fisioterapia è un valido aiuto per ridurre il dolore nel lungo periodo e per evitare infiammazioni in futuro. Anche il massaggio connettivale e la reflessologia plantare, così come l’agopuntura e l’acupressione, il Reiki e lo Shiatsu, sono tecniche alternative di medicina orietale che agiscono sui meridiani energetici per ridurre l’infiammazione.
Quando le indagini mediche non evidenziano alcuna causa, la sciatalgia potrebbe essere di natura psicosomatica. Un massaggio benefico, in questi casi, può essere risolutivo e può essere effettuato anche a casa propria con l’olio per massaggi Kneipp alla Lavanda dall’effetto calmante e antinfiammatorio naturale. E’ sufficiente riscaldare una piccola quantità di olio strofinando i palmi delle mani, appoggiare la pianta del piede sul bordo della vasca o su una sedia, in modo da poter massaggiare senza sforzo sia l’esterno, sia l’interno della gamba per tutta la sua lunghezza, mantendendo una postura corretta. Chi avesse la fortuna di farsi massaggiare da qualcun altro, può stendersi comodamente sul letto, con sotto un asciugamano, tenendo gli occhi chiusi e regolando il ritmo della respirazione durante il massaggio: abbandonarsi al completo relax è la medicina più efficace per decontrarre i muscoli e sciogliere le tensioni.