Ci piace modificare i nostri dispositivi Android. Sperimentare nuove rom, kernel o altre modifiche è, almeno a mio parere, l’aspetto più eccitante di tutta l’esperienza di Android. Ma a volte le cose possono anche non andare per il verso giusto, e allora possono subentrare problemi seri per il dispositivo. Se il tuo dispositivo è Soft Bricked, la prima cosa che ti consiglio è: non farti prendere dal panico!
A differenza di iOS, Android è un sistema operativo piuttosto aperto, che rende la riparazione di un dispositivo Soft Bricked a volte in modo veramente facile. Questa guida ti condurrà attraverso alcuni passaggi che ti consentono di ottenere il tuo tablet o smartphone nuovamente funzionante. In genere è sufficiente semplicemente riavviare lo smartphone o il tablet per risolvere il problema, ma attenzione, perchè a seconda del dispositivo, può essere anche molto difficile riparare un Soft Bricked. Ma non preoccuparti: questo procedimento, si spera, ti aiuterà a risolvere il problema.
Qual è la differenza tra un hard e Soft Bricked?
Prima di iniziare voglio subito chiarire la differenza tra un dispositivo Soft Bricked ed uno hard-bricked. In realtà è abbastanza semplice. Ponetevi la seguente domanda: Cosa posso fare con un mattone? Praticamente nulla. Potete usarlo come fermacarte o decorazione. Si può facilmente identificare un dispositivo hard-bricked in base ai seguenti punti:
- Il dispositivo non si accende più.
- Il PC/Mac non lo riconosce più.
Al contrario, un dispositivo soft-bricked è morto solo a metà. Nella maggior parte dei casi qualcosa è andato storto mentre si flashava qualcosa come una ROM personalizzata o un’applicazione in modalità recovery personalizzata. A causa di questi problemi, il dispositivo non si avvia più (il cosiddetto bootloop) o si blocca continuamente. La soluzione a questo problema è quella di flashare una versione pulita e funzionante di Android sul vostro dispositivo. Ci sono diversi modi per farlo, ma nella maggior parte dei casi si procede ripristinando un backup, installando una ROM personalizzata o una immagine stock del dispositivo.
La soluzione più semplice: utilizzare un toolkit per il dispositivo
Verifica su XDA-Forum se trovi il Toolkit disponibile per il tuo dispositivo Android, che potrebbe rendere il processo di recupero molto più facile. Il Toolkit installa i driver corretti, scarica i file e guida l’utente durante il processo per rendere funzionante il tuo telefono o tablet. Di seguito ho inserito i Toolkit per alcuni degli smartphone più diffusi.
- Nexus 5 – Windows
- Samsung Galaxy S6 – Windows
- Samsung Galaxy Note 4 – Windows
Se preferisci procedere in modo manuale senza utilizzare un toolkit, assicurati che i driver più recenti di ADB e fastboot siano installati sul computer. Ci sono due modi per farlo:
- Scaricare Android SDK ed estraili.
- Scaricare il software per Mac o quello per Windows.
Ricorda la posizione dei driver (o copiali in una cartella facilmente accessibile) dei quali avrai bisogno in un secondo momento.
Il dispositivo Android non si avvia più
Se tenti di accendere il telefono o il tablet, ma questo non si avvia, significa che il dispositivo è bloccato nel cosiddetto “bootloop“. Questo accade se hai flashato (installato) qualcosa che non funziona con il tuo dispositivo. Questo è tipicamente una ROM o Kernel, o una combinazione di entrambi. Quello che succede in questo caso, è che il dispositivo sta tentando di caricare qualcosa che sovraccarica il memoria di sistema, con conseguente crash del dispositivo. Di seguito verrai guidato attraverso diversi passaggi che è necessario seguire, che ti aiuteranno a trovare il problema e ottenere la soluzione perfetta per esso.
Passo 1. Il tuo dispositivo si avvia?
Sì – Vai al punto 3
No – Vai al punto 2
Passo 2. Prova con la combinazione dei tasti sul tuo dispositivo per entrare in modalità di ripristino. Di solito, da telefono spento, devi tenere premuti i tasti Power + Volume Giù oppure Power + Volume Su.
Funziona?
Sì – Vai al punto 3
No – Sembra che il telefono sia bricked. Consultare il forum XDA-Developer per ulteriori informazioni sul toolkit compatibile con il tuo dispositivo Android.
Passo 3. Sei in grado di accedere alla modalità bootloader o recovery?
Sì – Vai al punto 4
No – Vai al punto 2
Passo 4. Hai un backup Nandroid?
Sì – Vai al punto 9
No – Vai al punto 5
Passo 5. Hai ancora un (vecchio) file zip di una ROM personalizzata funzionante sul dispositivo?
Sì – Vai al punto 6
No – Vai al punto 7
Passo 6. Flashare la (vecchia) Custom ROM funzionante e riavviare il sistema. Non flashare un kernel personalizzato a meno che non è stato specificamente chiesto di farlo dallo sviluppatore ROM.
Ha funzionato?
Sì – Goditi il tuo dispositivo.
No – Vai al punto 8
Punto 7. Prova a forzare l’installazione una ROM funzionante sul tuo dispositivo. Se il dispositivo è dotato di uno slot per schede SD, è sufficiente posizionare i file su di essa e installa i file da lì tramite la recovery. Nel caso in cui il tuo telefono o tablet non ha una slot per schede SD, prova a forzare i file nella memoria interna con ADB. Torna al punto 6.
Punto 8. Hai a disposizione il file della ROM in formato zip?
Sì – Prova a installarla tramite recovery. La maggior parte dei file in formato zip hanno le istruzioni su come installarli. Seguile. Il dispositivo dovrebbe funzionare di nuovamente.
No – Prova a consultare il forum XDA Developers.
Punto 9. Ripristina il backup. Ora il dispositivo dovrebbe funzionare di nuovo.
La recovery personalizzata è rovinata
A volte flashare una ROM può sovrascrivere la recovery personalizzata. Ci sono due modi per ripristinarla.
1. Si ha l’accesso alla root
- Installare ROM Manager e usarla per flashare ClockworkMod Recovery oppure
- Installare l’applicazione TWRP e usarla per flashare Team Win Recovery Project
Personalmente, mi sento di raccomandare di utilizzare TWRP. Dopo aver fatto questo, la tua recovery personalizzata dovrebbe funzionare di nuovo.
2. Non si dispone di accesso alla root
- Scarica la recovery TWRP o CWM sul PC e salvali nella stessa directory nella quale hai posizionato ADB/fastboot.
- Avvia il dispositivo in modalità bootloader.
- Apri il prompt dei comandi su Windows (nella cartella dove sono presenti ADB/Fastboot, tieni premuto Shift, clicca con il tasto destro in un punto della cartella e clicca su Apri finestra di comando qui…) oppure il Terminale sul Mac tramite il quale ti devi spostare nella cartella in cui si trovano i driver ADB/fastboot.
- Esegui il seguente comando: fastboot flash recovery filename.img (filename.img deve essere sostituito con il nome della recovery scaricata in precedenza).
La recovery personalizzata dovrebbe funzionare di nuovo!
Non disponi più dell’accesso alla root
Se la root smette di funzionare, ci sono due modi per ripristinarla di nuovo:
1. Hai ancora accesso a una recovery personalizzata
- Scarica SuperSU e installa il file zip nella recovery personalizzata
2. Non hai accesso ad una recovery personalizzata
- Scarica SuperSU
- Segui i passi precedenti: “La recovery personalizzata è rovinata”.
- Salva il file sulla memoria del dispositivo.
- Installa il file zip della recovery personalizzata.
Come spostare i file da o verso un dispositivo se non è possibile avviare Android
Se il tuo dispositivo Android non si avvia più, può essere difficile spostare i file sul dispositivo (per installare una copia di backup) o dal dispositivo (per il backup dei file personali sul computer). Fortunatamente, TWRP e CWMR includono i driver ADB.
- Apri il prompt dei comandi su Windows (nella cartella dove sono presenti ADB/Fastboot, tieni premuto Shift, clicca con il tasto destro in un punto della cartella e clicca su Apri finestra di comando qui…) oppure il Terminale sul Mac tramite il quale ti devi spostare nella cartella in cui si trovano i driver ADB/fastboot.
- Utilizza il seguente comando per forzare i file sul dispositivo:
ADB push filename (o cartella) nella directory sul tuo dispositivo. - Esempio: ADB push /backup/ /sdcard/ – Questo comando trasferisce il backup completo dalla cartella dal computer alla scheda SD del dispositivo.
- Utilizza il seguente comando per ottenere file dal dispositivo:
ADB get filename (o cartella) nella directory sul computer - Esempio: ADB get /downloads/ /backup – Questo trasferirà la cartella completa “download” dal dispositivo in /backup/cartella sul tuo computer.
I file dovrebbero ora essere sul computer o nella memoria interna.
Conclusione
Spero che con questa guida sia stato in grado di aiutarti a riparare il tuo dispositivo Soft Bricked Android. Se riscontri dei problemi, non esitare a contattarci tramite i commenti.