“4, 8, 15, 16, 23, 42″
Chi di voi riconosce immediatamente questa sequenza di numeri ricorda come se fosse ieri il giorno 22 settembre 2004 quando il Boeing 777 del volo Oceanic Airlines 815 precipita su un’isola apparentemente deserta nel mezzo dell’oceano Pacifico.
Tranquilli oggi non parliamo di tragedie e incidenti mortali, quello che vi ho proposto è solo l’incipit di una delle più famose e seguite serie tv degli anni 2000 che ha portato circa 16milioni di americani di nuovo davanti al canale ABC per seguire con passione le vicende dei sopravvissuti del volo 815 e di tutti gli altri protagonisti. Una serie tv il cui pilot è costato ben 14 milioni di dollari che, in molti casi, è molto più del budget a disposizioni dei film che passano nei nostri cinema.
Il rapporto serie tv e mega costi ci interessa oggi per un curioso, quanto stupido, evento successo a Miss Patricia residente nel sud-ovest di Londra. I fatti sono avvenuti alcuni mesi fa ma ci interessa per riproporvi alcune nostre considerazioni riguardo il roaming e a come fare attenzione affinchè le nostre bollette telefoniche non diventino dei veri e propri mutui visitando un paese esotico.
La parte divertente di questa storia che ci riporta alla citazione televisiva in apertura è che la signorina Patricia non poteva star lontana dalla sua serie tv preferita, una sitcom della BBC One chiamata My Family, e per scaricare due episodi da mezz’ora ha infatti utilizzato il WiFi dell’hotel di cui era ospite….o almeno così credeva!
A quanto pare infatti un problema di connessione ha portato lo smartphone a utilizzare la connessione cellulare rendendo My Family, di fatto, la serie tv più costosa della vita di Patricia. Da uno spoglio della fattura risulta infatti che per i due episodi sono state spese di £5000 ciascuno. Le rimanenti £2500 sono dovute invece al traffico voce-dati tariffato per il resto della vacanza.
Il caso è stato denunciato da Patricia che ha ottenuto un rimborso da O2 di “sole” £6,644.97.
Personalmente non conosco le azioni di controllo che i gestori anglosassoni adottano per evitare problemi di questo genere ai propri clienti, anche in Italia abbiamo avuto negli anni numerose bollette gonfiate dal traffico dati in roaming che i clienti “dimenticavano” di disattivare, 3Italia è sempre stata maestra in questo e anche la più restia a restituire quanto indebitamente tariffato. Dopo anni di caos si è arrivati finalmente ad un sistema di protezione attivo in automatico su tutte le sim italiane che permette di bloccare completamente il traffico all’estero una volta superata una certa soglia (50€, 100€ o anche più elevata), tutto estremamente personalizzabile e soprattutto sicuro visto che episodi del genere non sono più balzati agli onori della cronaca.
In ogni caso vi ripropongo un articolo di qualche mese fa in cui descrissi le opzioni offerte dai gestori nostrani per utilizzare lo smartphone all’estero. Io personalmente ho testato le offerte di Vodafone e Tim sia in Europa che negli States e le ho trovate entrambe perfette per evitare qualsiasi tipo di sorpresa in bolletta (o sulla ricarica!), sono riuscito ad utilizzare infatti lo smartphone sotto copertura degli operatori locali in ogni situazione e avendo sempre sotto controllo il traffico voce, sms e dati utilizzato. Vi consiglio quindi, in caso stiate per andare in vacanza, di dare un’occhiata qui e prepararvi in tempo, le offerte non sono state modificate se non nelle scadenze che ora vanno fino alla fine di questo 2014.
Buon viaggio a tutti!