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Come salvai gli U2 e liberai Bono Vox dal fantasma del suo passato

Creato il 05 febbraio 2013 da Webmonster @mariomonfrecola

Il mondo della musica è in fermento, rumors provenienti da Dublino confermano la mia ipotesi: gli U2 sono in crisi e necessitano di aiuto.

La famosa band irlandese è sull’orlo di una crisi di nervi che ben presto porterà il gruppo al disfacimento totale con conseguenze catastrofiche sull’economia globale.

Bono Vox è divorato dai fantasmi del passato: tutto nacque l’11 marzo del 1983 quando gli U2 pubblicarono la canzone con la quale divennero delle star mondiali, l’ormai celebre “Sunday Bloody Sunday”.

Da allora, Paul David Hewson (alias Bono Vox) è mangiato dal rimorso: «ho creato un mostro» continua a ripetermi via skype, in un italiano stentato rotto dal pianto e della rabbia.

E’ consapevole di aver sprecato un’occasione, anzi l’occasione, intendo la possibilità di essere ricordato nella storia, l’opportunità di trasformarsi da celebrità in leggenda, il treno che passa una volta nella vita di un’artista.

La musica iniziale del brano è fantastica: «O OO OOO o oo ooo», partono le magnifiche note riconoscibili anche da un non udente, l’atmosfera è elettrica, la folla impazzisce, l’adrenalina è alle stelle, la tachicardia è al top ma la canzone descrive un evento tragico: «sanguinosa domenica, domenica,sanguinosa» … la frase meno indicata per un brano così bello e coinvolgente!

Ogni mattina intere generazioni di uomini mentre si radano canticchiano «O OO OOO o oo ooo» e poi si bloccano. Lo stesso accade a milioni di fan sparsi sulla Terra che sotto la doccia partono col solito ritornello «O OO OOO o oo ooo» e poi si deprimono per quel maledetto, irripetibile verso: «sanguinosa domenica, domenica,sanguinosa».

«Bono calmati, ho la soluzione al tuo dramma» dico al leader degli U2 collegato via internet da una località segreta.
«It’s true? E’ vero?» farfuglia l’uomo ridotto ad una larva umana. Le lacrime di gioia scorrono copiose sul viso sciogliendogli la maschera di fard a cui non rinuncia mai.
«Per tua fortuna, ho pronto un testo per un brano rivoluzionario. L’ho offerto ai Negramaro e Vasco ma sono troppo indietro con i tempi. Ascoltami bene, non mi ripeterò due volte: utilizza la musica di bloody sunday con le parole di La batteria scarica, un pezzo positivo e ben augurante che in poche ore cancellerà il ricordo nefasto del brano-incubo che ti assilla da anni. Io ti libero dai tuoi mostri e tu in cambio devolvi in beneficenza i milioni di introiti che ricaverai alla lotto contro ogni forma di mostruosità. Ok Bono?»

La star si aggrappa alle mie parole come un bimbo indifeso al suo papà.

«Y-Yes, g-grazie. I go, vado to play, vado a registrare» balbetta Paul guardandomi con un sorriso infantile pieno di speranza.
«Un’ultima cosa Paul: sai perché ti aiuto? Non certo per te bensì per tutti quei ragazzi timidi che, chiusi nella loro stanzetta, scaricano la tua musica illegalmente per poi regalarla alla ragazza di cui sono infatuati e alla quale non hanno il coraggio di dichiararsi. Io sono sempre dalla parte degli indifesi, ricordalo incapace. E questo è tutto. Addio mostro».

 

 

MMo



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