Come sarà la newsroom del futuro? Scoprilo al raduno di Spaghetti OpenData

Creato il 20 marzo 2015 da Pedroelrey

Dal 27 al 29 marzo 2015 è in pro­gramma a Bolo­gna il raduno di Spa­ghetti Open­Data (con semi­nari, hac­ka­thon, for­ma­zione), anche l’Ansa ne ha dato noti­zia alcuni giorni fa  - l’immagine di coper­tina è una foto del Raduno 2014. È una comu­nità della quale fac­cio parte da tre anni e lì ho impa­rato molte delle cose che mi hanno aiu­tato a svi­lup­pare una nuova pro­fes­sio­na­liz­za­zione in tema di Data Jour­na­lism, per le mie atti­vità in Dataninja.it e Data­me­dia­hub, come anche in tutti i pro­getti che seguo e seguiamo.

Una new­sroom vir­tuale in realtà — vista dal mio punto di vista più gior­na­li­stico — in cui l’obiettivo è favo­rire una discus­sione ed estrarre infor­ma­zioni dai dati, attra­verso atti­vità spe­ri­men­tali e col­la­bo­rando con pro­fes­sio­na­lità diverse. Il con­cetto clas­sico di gior­na­li­smo perde “final­mente” il suo peso spe­ci­fico rispetto a quello vera­mente impor­tante di “infor­ma­zione”. Ormai è con­cla­mato e con­di­viso lar­ga­mente: l’informazione non esi­ste in quanto esi­ste il gior­na­li­sta, ma in quanto esi­stono per­sone che pro­vano a costruirla insieme (in que­sto caso ad estrarla da una base di dati) e con­tri­buendo con le loro diver­sis­sime com­pe­tenze (giu­ri­di­che, tecnologiche).

Per quanto possa appa­rire un po’ filo­so­fico come ragio­na­mento, le que­stioni molto sec­che che emer­gono sono sem­plici e fanno parte della nostra vita di tutti i giorni:

  • I gior­nali hanno perso da anni la loro cen­tra­lità rispetto alla rac­colta e divul­ga­zione delle noti­zie (i dati che Data­me­dia­hub ha ana­liz­zato mostrano in effetti una certa mar­gi­na­lità dei gior­nali rispetto al con­sumo di con­te­nuti online, più info qui).
  • I gior­na­li­sti pure: non hanno più il mono­po­lio divul­ga­tivo e si ritro­vano spesso a valle del pro­cesso di costru­zione dell’informazione. Se vogliono avere un ruolo, se vogliono esi­stere ancora — e non fare la fine pre­an­nun­ciata nell’ebook “Il Gior­na­li­sta Fan­ta­sma” di Carlo Felice Dalla Pasqua — devono tro­vare un ruolo in que­sto con­te­sto, par­te­ci­pare al pari di altre pro­fes­sio­na­lità e mostrare che il loro con­tri­buto può dare un valore aggiunto. Devono impa­rare ad ascol­tarediscu­tere, per­ché il rac­conto alla vec­chia maniera è un pezzo del pas­sato, con l’obiettivo di favo­rire la tra­spa­renza delle infor­ma­zioni, incen­ti­varla, bat­tersi per­ché cre­sca sem­pre di più.
  • Il pro­cesso di costru­zione dell’informazione dev’essere veri­fi­ca­bile, i dati lo per­met­tono facil­mente. Veri­fi­ca­bi­lità quindi, non verità.

Il raduno di Spa­ghetti Open­Data può essere utile a capire cosa bolle in pentola:

  • Il 27 marzo ver­ranno pre­sen­tati circa venti pro­getti basati sui dati dai rispet­tivi autori (in Regione Emilia-Romagna, viale Aldo Moro 8 a Bologna)
  • Il 28 marzo si pas­serà dalle parole ai fatti nel corso di un hac­ka­thon in cui ci si met­terà all’opera per lavo­rare sui dati, libe­rarli, ana­liz­zarli, rac­con­tarli (a Wor­king Capi­tal, via Ober­ban 22 a Bologna)
  • Il 29 marzo sarà dedi­cato alla for­ma­zione (gra­tuita ovvia­mente): per lavo­rare sui dati occor­rono com­pe­tenze, che alcuni divul­ghe­ranno nell’ambito di per­corsi di trai­ning (sem­pre a Wor­king Capi­tal, via Ober­ban 22 a Bologna).

Il link al pro­gramma com­pleto è qui

Per mag­giori info basta un tweet a @spaghetti_folks.

Ne vedremo (e faremo!) delle belle: vi aspet­tiamo!


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