Come Sbloccare Android senza PC con un App – Root Facile

Creato il 16 gennaio 2015 da Tecnomani

Molte app hanno bisogno dei permessi di root per funzionare, ma non sempre bisogna avere a disposizione un PC per riuscire nell’impresa di sbloccare Android, infatti molti dispositivi possono essere rootati grazie a delle semplici app studiate ad hoc come Framaroot o Towelroot.

Premessa

Ma a cosa serve questo root?
Il cosiddetto root, o meglio rooting, del dispositivo, equivalente del Jailbrake dei dispositivi iOS di Apple, serve a sbloccare, ovvero abilitare, i permessi amministratore (che nei sistemi Unix like viene chiamato utente root, appunto) che servono ad accendere a funzionalità nascoste per motivi di sicurezza o per scelte commerciali del produttore.
Molte app non possono funzionare senza questi permessi, quindi il root si rende necessario se si decide di farne uso.
L’unico vero svantaggio del root di Android consiste nel fatto che sbloccare Android può far decadere la garanzia del dispositivo.

Disclaimer

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Come funzionano

Le app che ti sto per presentare hanno, in sostanza, lo stesso funzionamento: sfruttano delle falle di sicurezza di Android ( ovvero del kernel Linux su cui quest’ultimo si basa) per ottenere i permessi di root.
I dispositivi che presentano queste vulnerabilità, e che quindi possono essere sbloccati, sono centinaia. Teoricamente, tutti quelli la cui versione di Android (detta anche build) è stata rilasciata prima di giugno 2014.
Ovviamente, queste vulnerabilità sono state subito corrette, ma i dispositivi non ancora aggiornati in circolazione sono tantissimi.
Se avete acquistato uno smartphone o un tablet di recente non disperate: se non avete ancora installato alcun aggiornamento OTA ( cioè “on the air”, ossia distribuito via internet o etere) le probabilità di successo sono molto alte.

Procedura

Bene, allora vediamo come installare e usare queste app. Visto che, come già detto, il funzionamento è molto simile, sarà molto simile anche l’installazione, quindi descriverò un’unica procedura distinguendo i soli passaggi differenti:

  • Abilita l’opzione “Origini sconosciute” in Impostazioni->Sicurezza
  • Ora scarica l’apk dell’app che preferisci (conviene provarne prima una e poi l’altra, semplicemente): Framaroot o Towelroot
  • Terminato il download apri il file .apk appena scaricato: è probabile che venga visualizzato un avviso di sicurezza come questo:
  • Niente paura, spunta “Ho capito ma desidero comunque installarla” vai avanti con l’installazione confermando con “Installa comunque”
  • Terminata l’installazione dell’app, aprila. Ora a seconda dell’app che hai deciso di installare la procedura sarà leggermente differente:
    • Framaroot: Vediamo come fare:
      1. Seleziona l’azione da eseguire dopo il root: Install Superuser
      2. Scegli l’exploit (possono variare a seconda della tua versione di Android: es. Aragon, Barahir, Faramir, Pippin, ecc…)
      3. Se la procedura va a buon fine verrà visualizzato il messaggio al punto 3, altrimenti torna al punto 1
    • Towelroot: Supporta un solo exploit, che si applica toccando sul pulsante “make it ra1n”
  • Per avere la certezza che la procedura sia andata veramente a buon fine bisognerà installare un’app studiata apposta per questo scopo Root Checker
  • Avvia Root Checker e tocca la scritta “Verify Root”: se sei riuscito ad ottenere i permessi di root otterrai la conferma “Congratulations! This device has root access!”
  • I permessi di root da soli non bastano: per permettere alle app di usarli dovremo installare l’app SuperSu.

Bene, il gioco è fatto! Ora Android per te non avrà più alcun limite!;)

Conclusione

Spesso il root di Android viene considerato “roba da smanettoni”, ma queste app dimostrano che ormai a portata non solo “di mano”, ma, addirittura “di dito”… semplice come un tocco!;)

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